Come si coltiva la curcuma? Acquisto concimazione ed innaffiamento

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By Redazione

E’ una delle piante più apprezzate al mondo, grazie ai suoi molteplici benefici. Stiamo parlando della curcuma: come si coltiva la pianta di curcuma, quando si annaffia e come si protegge dai parassiti?

La pianta della curcuma è originaria dell’estremo oriente e dell’Australia. Il suo rizoma viene macinato finemente per ottenere la famosa spezia. Ma la pianta in sé è dotata di fiori molto belli e viene utilizzata anche come pianta ornamentale o da giardino.

Curcuma: come si coltiva la pianta?

Non è difficile trovare una piantina di curcuma, ma come si coltiva? Il primo passo è recarsi in un negozio di prodotti biologici e chiedere delle radici di curcuma fresca. In alternativa, potete cercare la curcuma nei vivai, dove potrete trovare sia il rizoma che la pianta.

Una volta trovato il rizoma di curcuma, seguite questo procedimento:

  • Piantatelo in un vaso a circa 5 cm di profondità, senza interrarlo troppo
  • Lasciate allo scoperto la parte superiore
  • Iniziate ad annaffiare solo quando spunteranno primi germogli

Come capire quando annaffiare

La curcuma, per crescere, predilige un terreno leggero e morbido a base di terriccio, sabbia e torba (che consente un buon drenaggio). Esso deve essere mantenuto sempre un po’ umido, ma mai inzuppato d’acqua (l’eccesso di innaffiatura porterebbe al ristagno dell’acqua, e non c’è modo migliore di fare marcire i rizomi). Per stabilire quando annaffiare la curcuma, prendete la terra tra le dita. I polpastrelli rimangono umidi? Allora è il caso di aspettare ancora. Se invece sono asciutti, non perdete tempo: la pianta ha bisogno di bere. All’incirca ogni 10 giorni aggiungiamo all’acqua del concime per fiori.

Se tenete la pianta al chiuso, ricordate di mettere in pratica un ulteriore accorgimento, che consiste nel vaporizzare frequentemente la pianta per mantenere inalterata l’umidità delle foglie.

pianta di curcuma come coltivare

In linea di massima, nella stagione calda (primavera-estate) la pianta della curcuma va annaffiata ogni 2 o 3 giorni. Invece quando le foglie diventano gialle, nella stagione autunnale, le annaffiature vanno sospese fino alla ripresa vegetativa della pianta. Se la curcuma è coltivata all’interno di un vaso, si suggerisce di spostare la pianta in un luogo riparato. Ogni tanto è bene tagliare le foglie secche.

In inverno tenete la pianta ben riparata e non preoccupatevi se si secca e perde i fiori, è naturale. Potete anche prelevare parte delle radici e farle essiccare per un mese. Trascorso questo tempo, riducetele in polvere  con un robot da cucina e conservate il prodotto in barattoli sigillati ermeticamente. La polvere di curcuma è ricca di proprietà benefiche: tra le altre cose aiuta a dimagrire (leggete il nostro articolo La curcuma fa dimagrire), abbassa la pressione e combatte la depressione (scoprite di più leggendo Curcuma contro la depressione).

Concimazione della curcuma

Quando spunteranno i primi germogli dovrete iniziare a concimare la curcuma. Basterà ripetere l’operazione una volta al mese con un fertilizzante liquido a base di potassio e azoto. La concimazione va sospesa in autunno, quando le foglie diventano gialle.

Evitate di esporre la vostra pianta di curcuma alla luce diretta del sole. Questo non significa che essa non ami i luoghi luminosi, anzi: la carenza di luce le fa perdere vitalità. Per questo motivo scegliete un luogo che sia ben illuminato senza essere esposto direttamente ai raggi del sole: la vostra pianta vi ringrazierà con fiori e foglie bellissimi e dai colori vivaci!

Se volete altre piantine di curcuma, procedete alla moltiplicazione della prima pianta coltivata. Come? In primavera, al momento del rinvaso, vi basterà staccare piccole porzioni del rizoma (con foglie e radici), trattarle con un apposito fungicida e metterle in un vaso.

Come curare la pianta di curcuma?

Adesso che abbiamo scoperto cos’è la curcuma e come si coltiva, pensiamo a proteggere la nostra piantina da parassiti e malattie. In particolare, la curcuma può essere attaccata dagli afidi o pidocchi delle piante: riconoscerli non vi sarà difficile, sono piccoli insetti giallognoli molto fastidiosi. Anche le cocciniglie possono infettare la pianta, lasciando sulle foglie sottilissime ragnatele. Se invece le foglie ingialliscono e si accartocciano, il responsabile dell’attacco è il ragno rosso. Non dovete per forza usare insetticidi, esistono rimedi della nonna anche per le piante: imbevete del cotone con l’alcol e passatelo sulle foglie ogni due giorni. Potete anche lavare le foglie con acqua e sapone di marsiglia (ma ricordatevi di risciacquarle!)

Se il rizoma dovesse marcire a causa del ristagno dell’acqua, c’è poco da fare. Ma se il danno riguarda solo una porzione, allora potete provare a salvarlo trattandolo con un prodotto antifungino. Mi raccomando: il terriccio infestato deve essere cambiato e il vaso ben lavato prima di reinserire il rizoma.

Come usare la curcuma

Adesso che la vostra piantina è perfetta, vi serviranno spunti e idee per usare la curcuma. Vediamone alcuni:

  • I fiori di curcuma possono essere utilizzati per ornamenti e bouquet, visto che sopravvivono diversi giorni dal momento della recisione

bouquet di fiori di curcuma

  • Aggiungete la polvere di curcuma allo yogurt o alle tisane, per godere di tutte le sue proprietà benefiche
  • Utilizzate la polvere o la radice per preparare rimedi della nonna contro alcuni disturbi: scopriteli leggendo il nostro articolo Curcuma: come assumerla. Benefici e rimedi della nonna

Imparate a coltivare in casa anche l’Aloe Ferox, una pianta dalle mille proprietà!

Speriamo che i nostri consigli sulla curcuma e su come si coltiva vi siano piaciuti! Scriveteci se avete dubbi

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