Essiccatore Biosec: caratteristiche, vantaggi e come funziona

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By Cristina

Forse non tutti lo sanno ma essiccare gli alimenti è uno dei modi migliori per conservarli, mantenendone intatte tutte le proprietà. Si tratta di una pratica domestica molto antica, che consente di non sprecare il cibo in eccedenza e riutilizzarlo in un secondo momento, anche più in là nel tempo. Di cibi essiccati in realtà la nostra tavola è piena: basti pensare ai cereali, o ancora ai legumi e la frutta.

Tuttavia, pur essendo una tecnica utilizzata dai nostri nonni e dai nostri antenati, oggi non tutti hanno la possibilità di effettuare un’essiccazione naturale all’interno delle mura domestiche. Non sempre, infatti, si hanno a disposizione le temperature giuste per garantire il processo e di conseguenza molti decidono di rinunciarvi.

Eppure una soluzione ci sarebbe. Stiamo parlando dell’Essiccatore Biosec, un essiccatore domestico pratico e funzionale che consente di scaldare e disidratare i cibi in modo omogeneo e veloce. La ventola è dotata di resistenza elettrica regolabile con termostato, in modo tale da dare la possibilità di gestire direttamente il consumo di energia, che comunque rimane limitato e non può andare oltre la massima potenza.

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Essiccatore Biosec: come funziona?

L’essiccatore agisce generando una flusso orizzontale continuo d’aria calda, in modo da raggiungere in egual misura tutti i cestelli all’interno. In questo modo l’essiccatore è in grado di garantire un processo il più possibile omogeneo. L’aria entra nell’essiccatore dove viene scaldata e distribuita dal gruppo termo-ventilante. A questo punto attraversa tutti i livelli dei cestelli e ne esce raccogliendo l’umidità generata dal prodotto in essiccazione.

E non finisce qui. L’essiccatore Biosec è dotato di un gruppo motore con sistema a programmi elettronici Dryset Pro. Potrai quindi scegliere il programma più adatto a te e al tipo di prodotto che intendi ottenere. Per chi è alle prime armi e non ha molta dimistichezza con l’essiccazione, è consigliabile utilizzare il programma Automatico.

Nel caso in cui, invece, ci fosse bisogno di un’essiccazione rapida, c’è il programma SuperHot 68°. Per gli amanti della cucina crudista c’è il programma BioCrudista, studiato in modo tale che la temperatura non superi mai i 40 gradi, in modo tale da mantenere intatte tutte le proprietà dell’alimento.

Non solo, il programma consente anche di impostare la funzione “Silenzioso”, nel caso in cui vi sia necessità di utilizzarlo in ambienti dove c’è bisogno di mantenere il rumore al minimo. La modalità “Economy”, invece, consente di risparmiare sui consumi.

Essiccatore Biosec: cosa e quando puoi essiccare

Il processo di essiccazione, tuttavia, non riguarda tutti gli alimenti ma solo alcune tipologie di alimenti e piante. Non solo, al di là delle esigenze e dei gusti personali, esistono particolari condizioni e necessità in cui l’essiccazione è maggiormente consigliata.

E’ il caso ad esempio di chi possiede un albero da frutto o di chi coltiva un orto. In questi casi, infatti, si ha a disposizione una maggiore quantità di frutta e verdura fresca, che potrebbe al tempo stesso deteriorarsi in poco tempo. Per questo essiccarla potrebbe essere la soluzione giusta per conservarla e mantenerla intatta nel tempo.

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Anche gli appassionati di tisane e infusi potrebbe beneficiarne così come chi prepara creme e prodotti per la cura del corpo fai da te, utilizzando solo ingredienti naturali.

Fra gli alimenti che è possibile essiccare troviamo sicuramente frutta e ortaggi. Fra questi, in particolare: mele, arance, pere, banane, fragole, cachi, fichi, prugne, pesche, kiwi, uva, ananas, pomodori, melanzane, peperoni, zucchine, peperoncini, sedano, fagiolini, spinaci e zucche. E’ inoltre possibile sottoporre ad essiccazione naturale anche i funghi, la carne e il pesce, le erbe aromatiche ed alcuni fiori.

E’ inoltre molto importante ricordare che, prima di procedere ad essiccazione, è necessario preparare l’alimento seguendo una semplice procedura. Bisognerà infatti tagliare il prodotto a fette, cercando di non superare il centimetro di spessore. Ricorda di considerare anche il grado di acquosità. Nel caso dell’albicocca, ad esempio, sarà sufficiente tagliarla a metà. Successivamente, si potrà appoggiare il prodotto nei cestelli, evitando di far accavallare le fette una sopra l’altra. A questo punto potrai inserire il cestello nell’essiccatore e accenderlo, regolandone intensità e calore.

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