Hai appena saputo di avere una carenza di vitamina C ma non sai di cosa si tratta? Leggi il nostro articolo per scoprire tutto sull’acido ascorbico e le sue funzioni. Indagheremo i sintomi e gli effetti della sua carenza sulla salute, sulla pelle e sui capelli, capiremo perché è importante per i bambini e per gli sportivi e come curare la mancanza assumendone le dosi giuste per compensare il fabbisogno giornaliero.
Vitamina C benefici e funzioni
La vitamina C (o acido ascorbico) è un composto organico che si trova in natura, con forti proprietà antiossidanti, e una vitamina idrosolubile essenziale per l’organismo umano, dove svolge tantissime funzioni. In particolare:
- protegge dall’attacco dei radicali liberi
- contribuisce alla formazione e alla protezione del collagene
- svolge un ruolo chiave nella produzione del tessuto connettivo (pelle, ossa, vasi sanguigni) e nella riparazione dei tessuti
- aiuta a mantenere sani capillari e vene
- milgiora la salute dei denti
- aiuta l’organismo ad assorbire altre sostanze nutritive (come il ferro)
- è essenziale per il metabolismo di alcuni amminoacidi
- coopera alla sintesi dei grassi e delle proteine
- contribuisce alla produzione dell’emoglobina e dei globuli rossi all’interno del midollo osseo
Queste caratteristiche uniche rendono la vitamina C uno dei migliori alleati dell’uomo. Oltre a prevenire lo scorbuto (una malattia causata da carenza di vitamina C), aiuta a mantenere giovani i tessuti, promuove la guarigione di problemi e fratture alle ossa, cura anemie, infezioni alle vie urinarie e respiratorie. E’ anche utile per prevenire le malattie cardiache perché riduce il colesterolo e contribuisce a mantenere sane le arterie.
Carenza di vitamina C: come combatterla
Alimentazione
La carenza di acido ascorbico va combattuta in primo luogo tramite l’alimentazione. Questa sostanza si trova soprattutto nella frutta e nella verdura, specialmente in agrumi, pomodori, spinaci, bietole, ortica, tarassaco, patate, broccoli, ravanelli, fragole, melone, peperoni verdi, papaia e ribes nero.
Integratori
In caso di carenza, la vitamina C può essere assunta anche attraverso integratori specifici. Potete acquistarli in farmacia, parafarmacia, erboristeria e nei negozi specializzati, ma anche comodamente su Amazon. Entra e dai un’occhiata ai migliori prodotti.
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- VITAMINA C - La vitamina C è uno dei nutrienti più essenziali da includere nella dieta. Contribuisce al normale funzionamento del sistema immunitario, alla normale formazione del collagene per la normale funzione delle ossa, cartilagini, pelle, denti e gengive. Contribuisce inoltre, a ridurre la stanchezza e la fatica. Indicazioni confermate dalla EFSA*.
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Come assumere la vitamina C: quanti mg al giorno
Il fabbisogno giornaliero raccomandato per l’adulto è 60 mg, mentre i bambini necessitano di quantità minori.
- Primo anno di età: 35 mg
- Da 1 a 9 anni: 45 mg
- Da 10 a 12 anni: 50 mg
- Da 13 anni in poi: 60 mg
In genere, basta un regime alimentare equilibrato per ricavare dai cibi la giusta quantità di vitamina C. Bisogna però tener presente che l’organismo la consuma più velocemente del normale quando è esposto a temperature molto basse, e in caso di ferite o ustioni.
Durante la gravidanza il fabbisogno di vitamina C cambia, e la donna ha necessità di assumere dosi maggiori per non incorrere in carenze: 80 g durante la gestazione e 100 nella fase di allattamento. Per avere un’idea di come devi alimentarti per evitare carenze, sappi che in 6 kiwi ci sono 500 g di vitamina C.
Sintomi della carenza di Vitamina C
In forma lieve, la carenza di vitamina C provoca debolezza, gonfiori e sanguinamenti gengivali, dolori muscolari diffusi e sangue dal naso. Spesso chi ne soffre si affatica subito, ha poco appetito ed è più predisposto alle infezioni. I problemi alle gengive possono essere anche gravi, fino alla comparsa di ulcere e alla perdita di tutti i denti. Altri sintomi possono essere capelli che cadono, problemi alla pelle, deterioramento dello smalto dei denti e facilità di formazione dei lividi.
Quando la carenza di acido ascorbico diventa scorbuto
La carenza di vitamina C può portare a conseguenze anche molto gravi come lo scorbuto, una malattia che comporta il deterioramento delle ossa, delle cartilagini, dei denti e dei tessuti connettivi. E’ una delle patologie più antiche, conosciuta per secoli come “malattia dei marinai”. Chi andava per mare, infatti, si trovava per lunghissimi periodi nell’impossibilità di nutrirsi in modo corretto. Interi equipaggi venivano addirittura sterminati dalla carenza di vitamina C.
Perché ci si ammala di scorbuto? L’acido ascorbico svolge un ruolo chiave nella produzione di collagene, la principale proteina di ossa, tendini e tessuto connettivo: se c’è una carenza, la produzione di collagene diventa instabile, indebolendo i vasi sanguigni. In queste condizioni le ferite guariscono più lentamente, si formano emorragie in varie parti del corpo, compaiono lividi diffusi. Le emorragie si presentano anche a livello gengivale, con possibile perdita dei denti. Negli adulti lo scorbuto rimane latente per alcuni mesi a seguito del verificarsi della carenza di vitamina C.
Carenza di vitamina C nei bambini
Lo scorbuto è particolarmente grave nei bambini e può interferire con la normale crescita. In genere lo scorbuto infantile compare tra il sesto e il dodicesimo mese di vita: il bambino non aumenta di peso, è facilmente irritabile, inappetente e con le gengive spesso sanguinanti.
L’emorragia delle membrane che circondano le ossa lunghe sono visibili sotto forma di rigonfiamenti e possono causare il blocco della crescita. Possono essere presenti anemia, febbre e aumento del battito cardiaco.
Per evitare l’insorgere di carenze vitaminiche nei bambini è opportuno incentivarli a mangiare frutta e verdura: se proprio non ne vogliono sapere, si valuta con il pediatra la possibilità di assumere un integratore di vitamina C. La terapia per lo scorbuto, nei bambini come negli adulti, si basa sull’integrazione di vitamina C per via orale.
Vitamina C e pelle
La carenza di acido ascorbico porta con sé anche vari problemi alla pelle, come secchezza, rughe e cute ruvida, tutti segni di una mancanza di collagene. Oltre ad aumentare l’assunzione di vitamina C per via orale tramite alimenti e integratori, è necessario intervenire applicando creme specifiche arricchite da vitamina C. Questi prodotti per uso topico contribuiscono a migliorare tono e idratazione della pelle, che dopo pochi trattamenti appare già più elastica e nutrita: è il caso della crema per il viso Iris Filler Cream.
Vitamina C e capelli
Un’altra conseguenza, quando si assume poca vitamina C, è la fragilità dei capelli, che appaiono sfibrati, deboli, e tendono a spezzarsi e cadere con facilità. La vitamina C gioca un ruolo chiave nell’assorbimento del ferro, che a sua volta contribuisce all’ossigenazione delle cellule di tutto l’organismo, compresi i capelli. Quando manca il ferro compare l’anemia, che rende i capelli fragili e spenti, favorendone la caduta. Introdurre il giusto apporto di vitamina C è il primo passo per risolvere il problema, ma i capelli vanno anche aiutati con rimedi della nonna anticaduta, e prodotti rinforzanti come maschere, oli e fiale.
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Cause della carenza
Tra le principali cause della carenza di vitamina C ci sono:
- scorretta alimentazione
- malattie infiammatorie
- interventi chirurgici
- ustioni
- gravidanza
Tutte queste circostanze possono portare a una mancanza di vitamina C perché ne incrementano il fabbisogno. La carenza può essere aggravata da fumo, diarrea, stress e febbre alta, elementi che riducono le capacità dell’organismo di assorbirla. Anche alcuni farmaci come i contraccettivi orali e l’aspirina possono compromettere un corretto assorbimento, mentre la cottura tende a distruggere la vitamina contenuta nei cibi.
Come cuocere gli alimenti per non perdere la vitamina C
La vitamina C è molto labile: oltre alla cottura, a causarne la distruzione sono l’esposizione all’aria e alla luce, e la conservazione degli alimenti. Meglio allora consumare frutta e verdura cruda e fresca. Tra i metodi di cottura da preferire ci sono il vapore, la frittura veloce e il microonde.
Segnali di carenza di vitamina C nella lingua e nella bocca
Nella bocca, specialmente sulla lingua, si possono notare importanti segnali di carenze vitaminiche. Potreste avere una mancanza di vitamina C:
- se notate taglietti ai lati della bocca. Questa caratteristica è tipica della carenza di vitamine del gruppo B, ma anche di quella di zinco e ferro. L’assorbimento di quest’ultimo non è ottimale quando manca la vitamina C
- se notate sanguinamento e gonfiori alle gengive
- se vi accorgete di un deterioramento dello smalto dei denti
Eccesso di vitamina C
Al contrario di ciò che si crede, nemmeno un eccesso di vitamina C è sano. Un adulto in salute può arrivare ad assumere circa 100 mg di vitamina C al giorno, ma questa è da considerarsi come la soglia massima. Tra i primi effetti dell’eccesso di vitamina C c’è l’aumento degli ossalati e quindi la comparsa di calcoli ai reni.
Troppa vitamina C può inoltre portare a un eccessivo assorbimento intestinale del ferro e ad uno scorretto metabolismo della vitamina B12. Possono inoltre comparire fastidiosi sintomi come mal di testa, nausea, vomito, diarrea, gastrite, bruciori di stomaco e crampi addominali. La masticazione di quantità elevate di vitamina C (ad esempio di compresse che la contengono) può portare ad erosione dentale.
Carenza di Vitamina C e sport
Dalle ricerche più recenti, emerge il ruolo importante della vitamina C nella protezione dei muscoli. Assunta prima dell’allenamento insieme ad altri antiossidanti sembrerebbe proteggere le strutture muscolari, riducendo la possibilità di danni, infiammazioni e migliorando la risposta immunitaria.
E’ dunque particolarmente importante per gli sportivi assumere vitamina C, visto che le sue proprietà si traducono in una riduzione degli infortuni e un miglioramento dei tempi di allenamento e delle performance. Inoltre diversi studi hanno evidenziato come questa sostanza contribuisca all’incremento della forza fisica e alla riduzione dei livelli di acido lattico.
Infine, l’acido ascorbico si è rivelato particolarmente utile nel recupero degli infortuni e delle infiammazioni articolari (mentre una carenza di vitamina C può favorire le infiammazioni). Visto che viene eliminato con le urine, va assunto in concomitanza dell’allenamento, prima o dopo. Per ottimizzarne i benefici, la vitamina C va assunta a stomaco vuoto in associazione ad altri antiossidanti come la vitamina E.