Fumatrici incallite, rassegnatevi: il fumo in gravidanza fa male. I risultati delle ricerche parlano chiaro: le donne incinta che fumano mettono a rischio la salute del nascituro. E’ quindi giunto il momento di dire addio alla sigaretta (almeno per 9 mesi!). Scopriamo insieme i danni del fumo sul feto e se è possibile fumare qualche sigaretta al giorno durante la gestazione.
Danni del fumo in gravidanza
Fumare non pregiudica solo la salute della neo mamma, ma anche quella del bambino, il quale subisce passivamente i danni della nicotina senza potersi difendere. Le donne fumatrici che non smettono di fumare in gravidanza possono andare incontro a gravi conseguenze, quali aborti, bambini nati morti e neonati sottopeso.
Il fumo in gravidanza, inoltre, può causare ritardo nella crescita e nello sviluppo mentale del piccolo. Ad essere colpito è anche il sistema respiratorio del bambino: diversi studi evidenziano che attraverso la placenta non passa solo la nicotina, ma anche sostanze cancerogene come benzopirene, 4-amminobifenile e acrino-nitrile.
Ovviamente i fenomeni dannosi non hanno luogo in tutti i bambini nati da madri fumatrici, ma sono da tenere in considerazione come rischi reali.
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Studi sugli effetti del fumo sul feto
Una ricerca effettuata da un gruppo di scienziati del James Cook University Hospital di Middlesbrough, coordinati da Nadja Reissland, ha studiato gli effetti del fumo sul feto. Le 20 puerpere monitorate fumavano una media di 14 sigarette al giorno.
Gli esami tramite scansione a ultrasuoni hanno evidenziato la tendenza dei feti delle fumatrici a toccarsi più spesso il volto e a muovere maggiormente la bocca: due fenomeni che avvengono sempre più di rado con l’avvicinarsi del momento del parto.
Secondo gli studiosi, questo significherebbe che i feti nei grembi delle fumatrici potrebbero subire ritardi nello sviluppo del sistema nervoso centrale. Si tratta di uno studio pilota effettuato su un campione molto piccolo di donne incinta. In ogni caso, tutti i bambini monitorati sono nati in buona salute, e con peso e dimensioni nella norma.
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Anche il fumo passivo provoca danni?
Per fumo passivo intendiamo l’inalazione involontaria di sostanze provenienti da sigarette, sigari o pipe altrui. Già, perché se la donna incinta smette di fumare non è completamente al sicuro dai danni del fumo. Uno studio dell’Università di Pittsburgh, Graduate School of Public Health, ha evidenziato come le conseguenze del fumo sul feto sussistano anche in caso di fumo passivo. Un dato inquietante emerge dai risultati di questa ricerca: i neonati di madri fumatrici e quelli di madri non fumatrici ma soggette a fumo passivo avevano le stesse anomalie genetiche. Inoltre, inalando il fumo altrui aumentano le possibilità di avere un aborto spontaneo o un parto pretermine. Ecco perché è importante che la futura mamma non frequenti ambienti dove si fuma e chieda alle persone che la circondano di non accendersi sigarette vicino a lei.
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Quante sigarette si possono fumare in gravidanza?
Le esperienze di chi ha fumato in gravidanza che troviamo nei forum sono discordanti: c’è chi ha smesso del tutto di fumare per paura dei possibili rischi, chi ha continuato a fumare 5-7 sigarette al giorno.
Coloro che non sono riuscite a rinunciare alla sigaretta spesso minimizzano i rischi. I medici sono infatti unanimi nell’affermare che fumare in gravidanza fa male. Il fumo di tabacco contiene circa 4800 sostanze dannose, di cui 80 certamente cancerogene: questo mix dannoso può pregiudicare gravemente la salute del bambino, sia fisica che mentale.
I medici sono concordi anche nello sconsigliare le sigarette elettroniche: svapare fa male in gravidanza perché non si conoscono i danni a lungo termine delle sostanze contenute all’interno dei dispositivi. Tuttavia, in alcuni casi si suggerisce questa abitudine come male minore.
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