Verme solitario: come si prende, cos’è e cura

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By Redazione

Il verme solitario, altrimenti chiamato tenia, è un particolare verme che vive nell’intestino di alcuni animali, i quali possono contrarlo attraverso particolari parassiti o bevendo acqua contaminata. L’uomo viene contagiato  consumando la carne cruda o non abbastanza cotta dell’animale infetto. In questo articolo, scopriremo cos’è la tenia e come si prende. Vedremo anche i sintomi, i gesti per una corretta prevenzione e la cura corretta dell’infezione intestinale.

Cos’è il verme solitario?

verme solitario cos è

Verme solitario è un termine generico che si usa per indicare alcuni parassiti. I più diffusi sono la Taenia solium, la Taenia saginata e il Diphyllobotrium latum. Tutti e tre i vermi hanno come ospite intermedio un animale: il primo il maiale, il secondo il bovino e il terzo i pesci. L’animale ingerisce le uova dalle quali nascono le larve. Queste, a loro volta, possono essere ingerite dall’uomo attraverso la carne.

Le larve assunte attraverso la carne cruda si attaccano ai tessuti dell’intestino tramite degli uncini e incominciano a rigenerarsi. In condizioni di scarsa igiene, le nuove uova eliminate con le feci possono diffondersi e contagiare altre persone. La cura della tenia passa attraverso l’assunzione di farmaci specifici, fino all’eliminazione della testa del verme, responsabile della rigenerazione.

Verme solitario: come si prende?

tenia come viene

Il ciclo di vita dei vermi solitari prevede 3 stadi: uova, larva, adulto. Le più pericolose sono le larve, perché possono entrare all’interno dei muscoli di chi le ospita e provocare il contagio attraverso l’assunzione di carne infetta da parte dell’uomo.

Ecco come viene il verme solitario:

  • mangiando carne cruda o poco cotta di un animale infetto
  • mangiando cibo preparato da una persona infetta che non si sia lavata bene le mani

Quali sintomi?

I sintomi più comuni del verme solitario sono:

  • dimagrimento inspiegabile
  • nausea
  • debolezza fisica e affaticamento
  • diarrea e dolori addominali
  • fame o innappetenza

Spesso, però, questi sintomi sono assenti e l’unico modo per riconoscere il verme solitario è osservando vermi che si muovono nelle feci. In alcuni rari casi i sintomi possono peggiorare e portare ad un blocco dei movimenti intestinali. Un altro rischio è lo spostamento delle tenie fuori dall’intestino, dove possono provocare danni al fegato, al cuore, alla vista e perfino al cervello. Da un problema facilmente risolvibile, il verme solitario può quindi diventare un grave rischio per la vita.

Leggi anche: Parassiti intestinali, sintomi e cura

Prevenzionevermi nelle feci

Adesso che sappiamo come si prende il verme solitario siamo in grado di mettere in atto le strategie giuste per prevenire il contagio. C’è da dire che, al giorno d’oggi, prendere il verme solitario è assai raro, grazie alle norme imposte dall’Unione Europea per quanto riguarda la preparazione degli alimenti e i controlli sugli animali da macello.

Ecco cosa fare per evitare il contagio:

– Non consumare pesce e carne cruda o poco cotta

– Congela la carne per almeno 24 ore prima di consumarla in modo da uccidere eventuali uova di tenia

– Lava le mani con acqua e sapone prima di cucinare o mangiare

– Durante i viaggi nei paesi sottosviluppati, evita il consumo di frutta e verdura non bollita

La carne, in particolare, deve essere sempre consumata ben cotta e deve raggiungere la temperatura minima di 56 gradi in tutte le sue parti. In caso di tagli grandi, che rendono difficoltosa la cottura, si suggerisce il congelamento a -10 gradi per 10 giorni prima della preparazione.

Leggi anche: cosa causa il verme solitario?

La tenia nei bambini

verme solitario nei bambini

 

Il verme solitario può colpire anche l’intestino dei più piccoli. Anche in questo caso, i sintomi sono nausea, vomito, mal di pancia, diarrea, inappetenza, dimagrimento improvviso, stanchezza. Un altro segnale tipico del verme solitario nei bambini è l’uscita di segmenti del parassita dall’ano.

Il contagio con la tenia è comune nei bambini fino a 3 anni, che tendono a portare tutto quello che trovano a contatto con la bocca. La cura consiste nella somministrazione di un vermifugo, che deve essere sempre prescritto dal pediatra.

Per evitare il contagio, cuoci bene la carne e lava spesso le mani del bambino, specialmente dopo aver giocato al parco, per terra, o in un altro luogo pubblico, ma anche prima di farlo mangiare.

Leggi il nostro articolo di approfondimento “Vermi nei bambini

Il verme solitario fa dimagrire?

Sembra assurdo, eppure in passato il verme solitario è stato utilizzato per dimagrire. Le uova venivano ingerite spontaneamente per liberarsi del grasso in eccesso, nonostante gli effetti collaterali niente affatto piacevoli: nausea, vomito, diarrea, inappetenza e irritabilità. Il motivo per cui la tenia fa dimagrire è semplice: si alimenta del cibo ingerito, lo digerisce e, infine, lo metabolizza al suo posto. Il problema è che ne assimila anche quasi tutte le sostanze nutritive, compromettendo la salute dell’organismo. Per non parlare del rischio maggiore: quello che il verme si sposti in altri organi, danneggiandoli gravemente.

Tutto questo per perdere peso? Meglio ricorrere a metodi più sani e sicuri, come l’attività fisica, la dieta e gli integratori brucia grassi.

Terapia e cura

Il verme solitario viene diagnosticato attraverso l’analisi delle feci, al fine di rilevare la presenza dei segmenti. La cura è molto semplice e prevede l’assunzione di farmaci antiparassitari:

  • mebendazolo: agisce contro il verme solitario bloccando l’assorbimento del glucosio da parte dell’intestino dei parassiti
  • niclosamide: un principio attivo che, entrando in contatto con la testa e con i segmenti anteriori del verme, li uccide, provocando l’espulsione del parassita intestinale

In associazione a questi principi attivi, per rendere più efficace la terapia, si può ricorrere ad altri prodotti quali:

  • Lassativi, che favoriscono la naturale espulsione del verme solitario e delle uova (scopri i migliori lassativi naturali)
  • Integratori a base di ingredienti naturali vermifughi. Uno di questi, particolarmente efficace contro tutti i parassiti intestinali, è Germitox

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Qualora la terapia non dovesse essere sufficiente, può esserci bisogno di un piccolo intervento chirurgico.

 

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