Essere vegani non vuol dire solo seguire una dieta particolare, ma significa abbracciare uno stile di vita che si basa su decisioni motivate da convinzioni etiche e, talvolta, salutistiche. Sebbene sia una scelta che possa spaventare, in realtà ha moltissimi lati positivi. Scopri quali sono i benefici della dieta vegana e le ragioni per cui sceglierla.
Perché diventare vegani?
Essere vegani significa rinunciare a mangiare non solo la carne, ma anche tutti i derivati di origine animale e i prodotti preparati con questi ingredienti.
Quella di diventare vegani non è una decisione che si prende per seguire una moda, ma è una scelta ben ponderata, dettata soprattutto da motivazioni etiche e, spesso, anche salutistiche.
Consumare carne e i prodotti che derivano dagli animali per molte persone è motivo di sofferenza. Dopo aver acquisito la consapevolezza che, a causa delle loro abitudini alimentari, gli animali vengono allevati in condizioni inaccettabili e muoiono tra atroci sofferenze, hanno messo sulla bilancia le due cose e scelto di rinunciare ad alimentarsi in un modo che causa dolore ad altri esseri viventi.
Molti scelgono di diventare vegani non solo per amore degli animali, ma anche per amore dell’ambiente, perché, secondo alcuni studi, gli allevamenti intensivi di animali sarebbero fonte di inquinamento.
Altri ancora hanno sia ragioni etiche, sia salutistiche, per diventare vegani. Soprattutto perché il consumo di carne, in particolar modo quelle lavorate, rende più vulnerabili ai tumori.
Certo, di per sé, diventare vegani non vuol dire fare una scelta che porta dei benefici alla salute. Perché ciò avvenga, è necessario prediligere alimenti freschi e integrali, possibilmente di stagione, evitando quelli troppo lavorati e raffinati e i cibi confezionati.
Come si fa a diventare vegani?
Quella di diventare vegani, privandosi della carne e di tutti i prodotti di origine animale, è una scelta che va ponderata attentamente, e messa in pratica gradualmente, senza affrettare i tempi.
Passare in maniera drastica ad una dieta vegana, infatti, potrebbe non solo risultare dannoso per l’organismo, ma, a lungo andare, creare una frustrazione che porterà chi l’ha intrapresa a tornare al suo vecchio stile di vita.
Se il tuo desiderio è davvero quello di diventare vegano, una volta presa la tua decisione, procedi per gradi: prima informati sul modo in cui funziona l’alimentazione vegana, cerca di capire quali sono gli alimenti che dovrai eliminare definitivamente dalla tua dieta, infine inizia a seguire una dieta vegetariana. Una volta che il tuo organismo, e il tuo palato, si saranno abituati alla mancanza degli alimenti esclusi dalla dieta, potrai eliminare definitivamente tutti i cibi di origine animale e seguire un’alimentazione totalmente vegana.
Infine ricorda che, se decidi di seguire un’alimentazione vegana, potresti aver bisogno di assumere alcuni integratori di vitamine, in particolare di vitamina D e B12.
Benefici della dieta vegana
Se la scelta di diventare vegani è ben ponderata e organizzata, si possono ottenere numerosi benefici, che non interessano solo la salute degli animali e l’ambiente, ma anche il proprio organismo. Ecco quali sono tutti gli effetti benefici della dieta vegana:
- protegge dai tumori e dall’invecchiamento. L’aumento del consumo di alimenti ricchi di vitamine, sali minerali e sostanze antiossidanti, fa sì che il corpo sia più protetto dai tumori e dagli effetti dell’invecchiamento;
- aiuta a curare e prevenire alcune patologie. Una dieta come quella vegana, povera di grassi saturi e colesterolo cattivo, aiuta a tenere sotto controllo e a prevenire alcune patologie come Diabete di tipo 1 e 2, ipertensione e ipercolesterolemia, oltre alle malattie cardiovascolari;
- favorisce il dimagrimento. Di per sé, la dieta vegana rende più facile mantenere un peso ottimale, ma consente anche di dimagrire a chi è fortemente in sovrappeso, se viene adeguata alle sue necessità;
- riduce il rischio di sviluppare osteoporosi;
- migliora la digestione;
- rende più attivi. Spesso, le persone che seguono una dieta vegana, affermano di sentirsi più in forma e meno stanche e appesantite di quando mangiavano la carne e i derivati di origine animale.
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Cosa mangiare
Se temi di ridurti a rosicchiare foglie di insalata come i conigli, tranqullizzati subito, perché non è questo il caso. L’alimentazione vegana è ricca e varia, e comprende una gran quantità di cibi diversi. Ecco una lista dei cibi che possono mangiare i vegani:
- cereali integrali, come riso, quinoa, grano saraceno, amaranto;
- pasta e pane integrale;
- legumi, come fagioli, piselli, lenticchie;
- frutta e verdura di stagione;
- semi oleosi, come i semi di girasole, di sesamo, di canapa, di zucca, di chia;
- latte di mandorle, di riso e di soia;
- oli vegetali, tra cui olio di oliva, di semi, di lino;
- alghe.
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Gli errori da non fare
La dieta vegana, contrariamente a quanto molti pensano, non è rischiosa o poco salutare. Certo, chi la segue deve stare attento a non commettere una serie di errori, piuttosto comuni, che potrebbero neutralizzarne i benefici. Ecco quali sono gli errori più comuni dei vegani “principianti”:
- eccedere nel consumo di pane e pasta raffinati;
- mangiare troppi alimenti confezionati;
- mangiare troppi cibi a base di soia per sostituire carne e formaggi;
- esagerare con il consumo di zuccheri;
- sostituire il burro con i grassi idrogenati;
- seguire una dieta poco variata;
- non assumere integratori quando necessario.
Ci sono delle controindicazioni?
Se si segue un regime alimentare bilanciato e controllato non ci sono rischi per la salute. Certo, bisogna sempre tener controllati i livelli delle vitamine, come la D e la B12, che potrebbero dover essere integrate attraverso l’assunzione di integratori. Anche il ferro potrebbe venire a mancare, perciò è sempre bene consumare alimenti che ne contengono molto.
Attenzione anche al consumo di seitan, che è ricco di glutine e andrebbe alternato al consumo di alimenti senza glutine, e a quello di carboidrati, che porta ad un aumento dei trigliceridi.
Infine, bisogna ricordarsi di non abusare dei cibi a base di soia: ricca di fitoestrogeni, il suo consumo è sconsigliato a chi soffre di malattie autoimmuni, a chi ha subito interventi per curare un tumore al seno e a chi soffre di problemi alla prostata.
Dieta vegana in gravidanza o per i bambini: sì o no?
Se seguita in maniera scrupolosa e sotto controllo medico, una dieta vegetariana o vegana non comporta alcun rischio né per le donne in gravidanza, né per i bambini, anche se sarebbe preferibile che i bambini seguissero una dieta onnivora.
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