Diete dei gruppi sanguigni. Gruppo A, B, 0 e AB

dieta del gruppo sanguigno

 

Sono anni che provi a dimagrire ma non ci riesci? Forse un motivo c’è: l’incompatibilità tra il tuo sistema immunitario e i cibi che ingerisci. Prova le diete dei gruppi sanguigni: ti spieghiamo come funzionano, su quali principi si fondano e quali sono gli alimenti giusti per ciascun gruppo. Buona lettura!

Come funziona?

La dieta dei gruppi sanguigni è un regime alimentare ideato nel 1957 dal naturopata americano James D’Adamo. L’idea di fondo è che esista una stretta correlazione tra sistema immunitario e alimentazione, e che, quindi, una volta conosciuto il proprio gruppo sanguigno, si possa mettere in atto un programma alimentare ad hoc per migliorare la qualità della vita.

Ma come funziona in pratica queste dieta? E’ molto semplice: si assumono solo i cibi compatibili con il proprio gruppo sanguigno. A stabilire quali sono sarà un nutrizionista o un medico specializzato (noi vi forniremo comunque delle linee guida generali). E’ utile, però, sperimentare ogni alimento per capire quali sono i bisogni specifici di ciascuno. Questo regime alimentare non permetterà solo di dimagrire, ma anche di migliorare una volta per tutte la qualità della vita.

I presupposti e i principi su cui si basano le diete dei gruppi sanguigni sono i seguenti:

  • I diversi gruppi sanguigni si sono formati nel corso dell’evoluzione e riflettono le attitudini alimentari specifiche
  • Le persone reagiscono in maniera diversa allo stesso tipo di dieta: alimenti benefici per qualcuno diventano nocivi per qualcun’altro
  • Grazie agli antigeni, il sistema immunitario riconosce gli “intrusi” che immettiamo nell’organismo
  • Le lectine (particolari proteine) contenute negli alimenti reagiscono in modo diverso ai singoli antigeni: quando c’è incompatibilità l’organismo dà luogo ad infiammazioni

Dieta del dottor Mozzi

Se la dieta è stata creata negli anni ’50, è però in questi anni che sta prendendo piede, grazie al lavoro del dottor Mozzi, il noto medico ospite in diverse trasmissioni televisive. Il suo libro La dieta del dottor Mozzi è uno dei  più venduti in Italia.

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Il libro è suddiviso in 4 capitoli, uno per gruppo sanguigno, e contiene l’indicazione degli alimenti benefici, di quelli nocivi e di quelli neutri.

Dieta dei gruppi sanguigni gruppo 0

dieta gruppo sanguigno 0

Il gruppo 0 è il gruppo sanguigno più antico. Era il gruppo dei primi esseri umani sulla terra, e ancor oggi è il più diffuso nel mondo.

Caratteristiche fisiche del gruppo 0

Le sue caratteristiche risalgono ai tempi in cui l’uomo, per sopravvivere in un ambiente ostile, aveva bisogno di molte energie e di metabolizzare in modo efficiente i prodotti di origine animale.

Le persone del gruppo 0 sono fornite di un sistema immunitario particolarmente reattivo e hanno un sistema digerente robusto, con un ambiente interno acido, in grado di adattarsi ad una dieta ricca di proteine e grassi e povera di carboidrati ( e, di conseguenza, a tollerare un lieve stato di chetosi).

Caratteristiche psicologiche

La reazione allo stress è veloce e istintiva, come quella dei primi cacciatori sulla terra, che dovevano reagire in fretta ai pericoli. Se le persone del gruppo 0 non hanno la possibilità di rispondere allo stress nel modo esplosivo che è loro congeniale, accumulano energia in eccesso fino a raggiungere una fase di esaurimento. Questa condizione può portare a depressione, debolezza del sistema immunitario, insonnia e stanchezza.

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Per questa ragione, il gruppo 0 ha bisogno di svolgere un’attività fisica pensante: aerobica, corsa, sollevamento pesi, bicicletta, danza, pattinaggio, ecc. Altre caratteristiche del gruppo 0 sono forza, resistenza, autostima, coraggio, ottimismo propensione al successo e capacità di leadership.

Cosa mangiare

Per mantenersi in salute, il tipo 0 ha bisogno di un’alimentazione ricca di proteine animali, legumi e verdure. La dieta dei gruppi sanguigni prevede che si preferiscano carni biologiche, quindi provenienti da allevamenti non intensivi, in particolare agnello, capretto, cavallo, montone, vitello, capriolo, carne secca, carne salata, manzo e fegato di vitello. Da evitare la carne di maiale, di cinghiale, l’oca e le carni affumicate. Pollo, tacchino, anatra e coniglio sono da considerarsi alimenti neutri.

Molto utile anche lo iodio, contenuto nel pesce e nelle alghe, che favorisce la produzione di ormoni tiroidei. Per quanto riguarda i latticini, è meglio sostituirli con latte di origine vegetale, come il latte di soia, utile anche per contrastare i problemi ormonali e aumentare il volume del seno. Sono invece consigliate le uova, 2-5 a settimana.

Cosa non mangiare

Il gruppo 0 non si è ancora adattato ad alcuni alimenti: in particolare a quelli contenenti glutine. Le lectine di questa sostanza interferiscono con il metabolismo, riducendo l’attività dell’insulina. La reazione dell’organismo al glutine può provocare aumento di peso e diabete, e rende più vulnerabili alle malattie infettive.

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Proprio per questa ragione i nativi americani, tutti gruppo 0, entrando in contatto con i coloni europei, tutti gruppo A o B, furono decimati dal tifo. I soggetti appartenenti al gruppo 0, quindi, non dovrebbero mangiare alimenti a base di frumento, che spingono il metabolismo in direzione opposta alla chetosi.

Da evitare anche alcuni legumi, come lenticchie e fagioli di Spagna, che rendono alcalino il tessuto muscolare e meno propenso ad accumulare energia, eliminando la condizione di acidità leggera indispensabile al gruppo 0 per assimilare i nutrienti e stare bene.

Dieta dei gruppi sanguigni gruppo A

dieta dei gruppi sanguigni gruppo A

Si pensa che il gruppo A abbia fatto la sua comparsa in Asia e in Medio Oriente in occasione dei mutamenti ambientali verificatisi 25.000-15.000 anni fa.

Caratteristiche fisiche del gruppo A

L’evoluzione dell’uomo, che da nomade e cacciatore diventò sedentario e coltivatore, provocò una mutazione dell’apparato digerente e del sistema immunitario, che permise all’essere umano di adattarsi alle sostanze contenute nei cereali e negli altri prodotti agricoli.

I cambiamenti ambientali dovuti alla nascita dell’agricoltura fecero in modo che il gruppo A si radicasse definitivamente. Al giorno d’oggi è concentrato nell’area mediterranea, soprattutto in Spagna, in Corsica, in Sardegna, nei Balcani e in Turchia. Sembra che le persone del gruppo A siano più predisposte a sviluppare malattie legate al cuore, al diabete e ai tumori: l’antigene A, infatti, non riconoscerebbe come estranee e nocive le cellule tumorali. E’ invece molto alta la resistenza alle malattie infettive.

Caratteristiche psicologiche

Le persone appartenenti a questo gruppo sono molto sensibili alle situazioni stressanti: in queste occasioni l’adrenalina li colpisce soprattutto a livello del sistema nervoso, provocando ansia, iperattività e irritabilità. Con il tempo, questo modo di reagire allo stress può portarli a sviluppare malattie infettive, problemi cardiaci o tumore.

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Per alleviare questo stato nervoso, è essenziale scegliere un’attività fisica che favorisca la calma mentale: yoga, jogging, camminata veloce, golf, nuoto, stretching, aerobica leggera o arti marziali. Da evitare, invece, gli sport molto competitivi. Le persone del gruppo A sono inoltre sensibili, intuitive, propense alla collaborazione. Sanno essere buoni leader, ma rifiutano di diventare aggressive per riuscirci.

Cosa mangiare

Per stare bene, le persone del gruppo A devono mangiare soprattutto ortaggi, frutta, legumi, uova e pesce. Una dieta lievemente vegetariana è quello che fa per loro. Al contrario del sistema digestivo del gruppo 0, quello del gruppo A è dotato di un ambiente interno scarsamente acido che non tollera lo stato di chetosi. Assumere carne rossa potrebbe generare diversi problemi, tra cui disturbi digestivi, stanchezza e aumento di peso. La dieta dei gruppi sanguigni per il gruppo A si deve basare su alimenti naturali e freschi.

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Tra i pesci, il gruppo A deve prediligere il merluzzo, il salmone fresco, le sardine, lo sgombro, la trota, la carpa e la cernia (da evitare, tra gli altri, orata, aringa, branzino, caviale, molluschi e vongole). Le uova vanno consumate da 4 a 6 a settimana

Cosa non mangiare

Il gruppo A deve stare lontano dalla carne rossa, che non riesce ad assimilare bene e che tende a immagazzinare sotto forma di grasso. Per lui costituisce la causa principale dell’aumento di peso, ma può provocare anche ritenzione idrica e digestione lenta e difficoltosa.

Anche i latticini sono responsabili dell’aumento di peso nel gruppo A, che, al pari del gruppo 0, deve sostituirli con prodotti simili di origine vegetale: latte di soia, yogurt e gelato di soia, tofu, ecc. Il latte e i formaggi, soprattutto quelli ricchi di grassi saturi, causano un rallentamento del metabolismo nel gruppo A e mettono a rischio arterie e cuore.

Dieta per gruppi sanguigni: gruppo B

la dieta del gruppo sanguigno opinioni

Rispetto allo 0 e all’A, il gruppo B è più recente: comparve sulla terra 10.000-15.000 anni fa nelle zone del Pakistan e dell’India.

Caratteristiche fisiche del gruppo B

Anche in questo caso l’evoluzione del gene ha a che fare con il cambiamento ambientale e climatico, in particolare con il passaggio dal clima torrido delle savane a quello gelido dell’Himalaya. I popoli del gruppo B vivevano soprattutto di pastorizia. Oggi il gruppo B è diffuso in Europa orientale, in particolare nella zona intorno al fiume Elba, in Germania, un confine naturale che anticamente divideva la civiltà dalla barbarie. Il gruppo B è anche molto diffuso nella popolazione ebraica e in Italia meridionale.

L’apparato digerente del tipo B si adatta bene ai cambiamenti alimentari, per questo la sua dieta deve essere molto varia e comprendere sia i cibi animali che quelli vegetali. Inoltre, i soggetti del gruppo B sono particolarmente resistenti alle malattie che attanagliano il mondo contemporaneo, come i tumori e le malattie cardiovascolari, ma, al contrario, sono sensibili a patologie meno comuni, come le malattie autoimmuni e quelle con virus a crescita lenta (sclerosi multipla, lupus, ecc.). Sono anche più soggetti a infezioni ai reni e alle vie urinarie.

Caratteristiche psicologiche

Le persone del gruppo B ricercano sempre una condizione di equilibrio, nell’alimentazione come nella vita. La loro reazione allo stress è una via di mezzo tra quella prettamente fisica del gruppo 0 e quella emotiva del gruppo A. Il motivo? I popoli che hanno sviluppato il gruppo B dovevano adattarsi a condizioni ambientali variegate. La capacità di reazione allo stress è molto elevata: riescono a riflettere e, allo stesso tempo, a rispondere energicamente alle avversità. Quando non riescono a raggiungere l’equilibrio desiderato, possono insorgere problemi di affaticamento cronico e annebbiamento mentale.

Per scongiurare questi disturbi, il gruppo B deve svolgere un’attività fisica che impegni insieme corpo e mente: tennis, jogging, sollevamento pesi, yoga, escursioni, ginnastica ritmica, bicicletta. Oltre ad essere equilibrate, le persone del gruppo B sono flessibili, creative ed empatiche.

Cosa mangiare

Il tipo B tollera bene molti alimenti, compresi i formaggi, da consumare però con moderazione. Infatti, in questo gruppo, i latticini aiutano a bilanciare il metabolismo. Secondo la dieta dei gruppi sanguigni, sono da preferire i formaggi ovini, mentre, per quanto riguarda la carne, è meglio scegliere fegato, agnello, coniglio, cervo, montone o capriolo (si sconsigliano anatra, suino, cinghiale, oca, pollo e gallina). Anche uova e ortaggi verdi sono benefici per l’organismo del gruppo B, che deve consumare da 4 a 6 uova a settimana, oltre a broccoli, carote, cavolo, patate, peperoni e barbabietole. Tra la frutta consigliata c’è l’ananas e il mirtillo rosso.

Cosa non mangiare

Come le persone del gruppo 0, quelle del gruppo B non tollerano bene il glutine, che provoca loro disturbi digestivi e aumento di peso. Altri alimenti ingrassanti sono arachidi, lenticchie, grano saraceno, granoturco e sesamo, che favoriscono anche ritenzione idrica, ipoglicemia e stanchezza cronica.

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Dieta dei gruppi sanguigni gruppo AB

dieta del dott Mozzi AB

E’ il gruppo sanguigno più raro, frutto della mescolanza tra il sangue caucasico (A) e quello mongolico (B). Le prime testimonianze della sua esistenza risalgono ad appena 1.000 anni fa, quando i barbari riuscirono a penetrare nell’Impero Romano e il sangue di vincitori e vinti si mescolò per la prima volta. Al giorno d’oggi solo il 5% della popolazione mondiale apparitene al gruppo sanguigno AB.

Caratteristiche fisiche del gruppo sanguigno AB

Grazie alla presenza di entrambi gli antogeni, il gruppo AB è resistente alle malattie infettive, alle allergie e alle patologie del sistema immunitario. Ha però una certa predisposizione a sviluppare tumori e a malattie dovute alla presenza di parassiti.

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L’apparato digerente, come quello del gruppo B, ha una tolleranza agli alimenti piuttosto alta, ma, come quello del gruppo A, presenta una scarsa acidità, che gli rende difficoltosa la digestione della carne rossa. Ha, inoltre, la stessa intolleranze del gruppo sanguigno B verso il glutine.

Caratteristiche psicologiche

Il gruppo AB reagisce allo stress come il gruppo A, ossia a livello emotivo: l’adrenalina colpisce il sistema nevoso, provocando ansia e irritabilità. Questa situazione indebolisce il sistema immunitario provocando, nel tempo, infezioni, tumori e malattie cardiovascolari.

L’attività fisica consigliata è dunque quella del gruppo A: camminata veloce, yoga, golf, nuoto, bici, danza e stretching. Da evitare, invece, gli sport competitivi. La personalità del gruppo AB è una fusione tra la sensibilità intuitiva del tipo A e l’equilibrio del B. Le persone del gruppo sanguigno AB sono dunque molto sensibili, originali, spirituali, fiduciose negli altri e dotate di grande carisma.

Cosa mangiare

Lenticchie, arachidi, pesce (da preferire il luccio, il salmone, la cernia, il tonno, lo storione, il merluzzo e il nasello), latticini (ricotta magra, formaggio di capra, mozzarella e feta), miglio, riso, ortaggi (aglio, cavolfiore, cetriolo, bietole, sedano e melanzane), frutta (ananas, uva, ciliegie, prugne, pompelmo e kiwi) e uova (da 3 a 7 a settimana).

Cosa non mangiare

Il gruppo AB non digerisce bene la carne rossa: deve preferire coniglio tacchino, agnello, capretto e montone (da evitare manzo, cavallo, cinghiale, pollo, gallina, oca, cappone e vitello). Deve stare attento anche a fagioli di Spagna e di Lima, frumento, granoturco, sesamo e grano saraceno, che diminuiscono l’efficienza dell’insulina.

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Diete dei gruppi sanguigni

Così come esiste una dieta specifica per ogni gruppo, esistono anche appositi rimedi naturali per curare le patologie e alleviare i sintomi più comuni per ciascun gruppo.

Gruppo 0 Rimedi naturali

Il gruppo 0 ha soprattutto bisogno di risolvere in modo naturale i problemi derivanti dall’acidità di stomaco. Infatti, è afflitto da una sovrapproduzione di succhi gastrici e da una rapida produzione di enzimi dell’apparato digerente dopo i pasti. Se, da una parte, queste caratteristiche favoriscono la digestione della carne, dall’altra possono portare a disturbi gastrici e intestinali importanti. Ecco alcune cure naturali per risolverli:

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Radice di zenzero

Ricca di principi attivi antinfiammatori e antiossidanti, la radice di zenzero previene infiammazioni e ulcera, e favorisce il transito intestinale. E’ anche utile per dimagrire: ti basterà spolverarla sugli alimenti consigliati dalla dieta dei gruppi sanguigni per ottenerne tutti gli effetti benefici.

Peperoncino

Elimina le tossine presenti nell’apparato digerente e ne previene l’accumulo, è antiossidante e antinfiammatorio

Curcuma

Ricca di proprietà benefiche, la curcuma ha benefici antinfiammatori e antitumorali, favorisce la digestione e la funzionalità del fegato. Leggi come usare la curcuma e scopri Lumen Naturals Curcuma, l’integratore che combatte le infiammazioni, l’emicrania e i disturbi mestruali.

Gruppo A Rimedi naturali

Nel gruppo A i succhi gastrici sono scarsi, con conseguenti problemi di digestione delle proteine e di assorbimento di vitamine e minerali. Le cure naturali, dunque, devono essere orientate a fare in modo che l’acidità non scenda sotto un certo livello.

Piante amare

L’utilizzo di piante amare, come la genziana, sotto forma di infusi e tisane da assumere prima dei pasti, è utile a stimolare la produzione di succhi gastrici.

Betaina

E’ una sostanza naturale che si estrae dalla barbabietola, e che aiuta ad incrementare l’acidità dello stomaco e a disintossicare il fegato

Evitare le bevande gassate

L’anidride carbonica presente nelle bevande gassate blocca la produzione della gastrina e inibisce ulteriormente l’acidità dello stomaco.

Gruppo B Rimedi naturali

Secondo le diete dei gruppi sanguigni, le persone del gruppo B devono mangiare molte proteine animali e latticini: hanno infatti un alto livello di fosfatasi alcalina nell’intestino che garantisce una protezione efficace contro gli effetti nocivi di un’alimentazione ricca di proteine. Il loro apparato digestivo particolarmente robusto riesce a digerire bene sia i carboidrati che le proteine.

I rimedi naturali sono utili soprattutto ad approcciarsi alla nuova dieta proteica:

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Gruppo Sanguigno AB Rimedi naturali

Il gruppo AB, come l’A, soffre di una scarsa produzione di succhi gastrici nello stomaco, che può portare a difficoltà di digestione delle proteine e scarso assorbimento di vitamine e minerali. I rimedi naturali consigliati sono dunque gli stessi che per il gruppo A.

La dieta dei gruppi sanguigni ha fondamento scientifico o è una bufala?

Il dottor Mozzi lancia un vero e proprio appello al mondo: “Seguite la mia dieta del gruppo sanguigno e i problemi digestivi, la spossatezza e persino alcuni disturbi cronici saranno soltanto un ricordo”.

Dall’altra parte della barricata c’è chi definisce questo regime alimentare una vera e propria bufala. A chi credere?

Vediamo le ragioni di chi non crede alle diete dei gruppi sanguigni:

  • In base ai risultati di alcuni studi indipendenti, le diverse tipologie di lectine sono contenute contemporaneamente nei cibi, e non sarebbero quindi in grado di attaccare un solo gruppo sanguigno
  • L’attività delle lectine è spesso nulla
  • Il divieto di consumare latticini, valido per tutti i gruppi tranne che per il B (che in Italia rappresenta l’8-10% della popolazione) può portare a conseguenze negative per la salute come carenza di calcio e osteoporosi.
  • L’eccesso di proteine a cui andrebbe incontro il gruppo 0 seguendo la dieta può provocare la perdita di calcio con le urine.
  • L’eccesso di fibre a cui andrebbe incontro il gruppo A può ostacolare l’assorbimento di calcio, già compromesso dal divieto di consumare latticini.

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le mie ricette per la dieta dei gruppi sanguigniVuoi iniziare a seguire la dieta dei gruppi sanguigni e a trarne tutti i benefici a livello di dimagrimento e salute? Impara a cucinare gli alimenti consigliati seguendo le ricette di una famosa food blogger, Elena Gazzotti, che dal 2015 segue la dieta di Peter D’Adamo e del dottor Pietro Mozzi. Nel suo libro Le mie ricette per la dieta dei gruppi sanguigni – Speciale Legumi trovi tanti modi di cucinare i legumi, uno degli alimenti base della dieta dei gruppi sanguigni. Ben 70 ricette prive di glutine e di latticini, corredate di 500 fotografie. Le ricette sono spiegate passo per passo, in modo da poter seguire tutto il processo di lavorazione degli alimenti.

 

 

 

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