La dieta acido-base è un regime alimentare che promuove un perfetto equilibrio fra cibi acidi e cibi alcalinizzanti o basici. Si tratta perciò di un percorso volto a ristabilire il naturale equilibrio fra i processi metabolici, che consente anche di liberarsi del grasso in eccesso ma soprattutto di rimanere in forma. A differenza delle diete molto restrittive o dei percorsi detox, in questo caso non ci si concentra sull’assunzione di alcuni alimenti, ma si tende a promuovere piuttosto un tipo di alimentazione sana ed equilibrata.
Dieta acido-base: come funziona
In particolare la dieta acido-base prevede l’introduzione di una maggiore quantità di cibi basici o alcalinizzanti allo scopo di contrastare i processi metabolici che, pur generando energia necessaria per l’organismo, danno vita anche alla presenza di scorie acide, che devono necessariamente essere eliminate. Quando questo non accade con regolarità, a causa di un’eccessiva acidità del corpo, si genera infatti l’accumulo di adipe in eccesso o la formazione di infiammazioni dei tessuti, come la cellulite per esempio.
Non solo, secondo questa dieta, la prevalenza di uno stato di acidità sarebbe anche all’origine di alcune patologie cardiovascolari e del metabolismo. Per far sì che l’organismo sia in salute, è necessario perciò mantenere il più possibile questo equilibrio. L’alimentazione promossa dalla dieta acido-base prevede quindi l’assunzione di una grande quantità di frutta e verdura e un minore consumo di cibi come carne, insaccati e uova, ma anche pane, pasta e riso. Nel primo caso infatti siamo di fronte a cibi alcalinizzanti e che quindi aiutano l’organismo a smaltire più facilmente le scorie acide. E’ chiaro perciò che una dieta ricca di carne e carboidrati predispone più facilmente all’accumulo di grasso e allo sviluppo di patologie dell’apparato digerente e cardiovascolari.
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Dieta acido-base: dall’alimentazione allo stile di vita
Non solo, la dieta acido-base non si limita ad indicare gli alimenti che dovrebbero essere incrementati e quelli da consumare con moderazione. Questo regime alimentare infatti promuove uno stile di vita più sano e fatto perciò anche di attività fisica e giusta idratazione. Secondo la dieta, ad esempio, bisognerebbe bere almeno un litro di acqua al giorno. Per quanto riguarda lo sport, invece, si consiglia di non esagerare. Se, ad esempio, una camminata veloce di 30 minuti al giorno è più che raccomandata, un allenamento intenso ed eccessivo potrebbe portare ad uno squilibrio acido-basico.
A tutto questo si aggiunge anche lo stress, un fattore di certo non positivo e che, secondo la dieta acido-base, contribuirebbe a rallentare lo smaltimento delle sostanze acide. Non solo, anche i medicinali avrebbero un ruolo negativo e, se consumati in eccesso, potrebbero determinare un accumulo di acidi all’interno dell’organismo.
La dieta acido-base è inoltre particolarmente consigliata ai soggetti che, a causa di un’alterazione della flora batterica intestinale, presentano uno stato di acidosi tissutale. E’ il caso di chi soffre di problemi digestivi e intestinali, allergie o asma, malattie del metabolismo e cardiovascolari, problemi i reni e al fegato. Queste persone, più di altre, potranno trarre giovamento da una dieta di questo tipo, che consentirà un più facile smaltimento dell’acidosi.
Dieta acido-base: come misurare l’acidosi
Misurarla e controllare perciò il proprio stato di salute è inoltre assolutamente possibile. Il metodo più facile per valutare l’acidosi è quello di controllare il valore del pH delle urine. Per farlo ti basterà acquistare in farmacia una cartina tornasole, che deve avere una scala compresa tra 5 e 7,4. La misurazione deve essere effettuata al mattino a digiuno. Una volta immersa nell’urina, la cartina si colorerà e, in base alla colorazione, potrai individuare il valore del pH.
Chi gode di buona salute generalmente riscontra un numero compreso tra 6 e 7. Nel caso in cui invece il risultato fosse inferiore a 6, allora è possibile che via una condizione di acidosi metabolica. Il consiglio è di monitorare il valore per alcuni giorni, annotando anche eventuali variazioni nell’alimentazione e nello stile di vita (attività fisica, assunzione di farmaci, bevande alcoliche, ecc.). Essendo una condizione reversibile, è chiaro che modificando la propria dieta e variando alcune abitudini, l’equilibrio acido-basico potrà essere facilmente recuperato. In questo caso, dopo pochi giorni, i valori dovrebbero rientrare nella norma. E’ importante sottolineare inoltre che ognuno ha il proprio valore di pH ideale che può oscillare nell’arco della giornata. Proprio per questo le misurazioni vanno effettuate esclusivamente al mattino e prima di aver fatto colazione.