Le creme all’ossido di zinco sono un vero toccasana per le irritazioni da pannolino che affliggono i neonati e i bambini. Ma possono essere utilizzate anche per alleviare una serie di fastidi e rossori. Vediamo insieme quali sono le migliori in commercio.
A cosa servono?
Si tratta di un composto chimico inorganico, che a temperatura ambiente si presenta come un solido bianco inodore, insolubile in acqua ma solubile nelle soluzioni acide o alcaline. Può essere utilizzato anche a scopo terapeutico, nelle creme lenitive per le irritazioni da pannolino, ma anche per prevenire ulcere da decubito e per curare l’acne.
Le creme all’ossido di zinco hanno, in genere, una concentrazione del composto chimico pari al 10%, anche se alcune, come la crema Hoffmann, possono arrivare al 50%. Sono molto utili anche per praticare un bendaggio contro le ulcere delle gambe.
3 migliori creme all’ossido di zinco per gli arrossamenti da pannolino
L’ossido di zinco è molto usato nelle pomate e negli unguenti per lenire gli arrossamenti della pelle nei neonati, specialmente le irritazioni da pannolino. Vediamo quali sono le migliori.
Baby Pasta all’Ossido di Zinco – Linea Baby Gaia
Tra le creme più amate dalle mamme per curare la pelle infiammata dei bambini c’è la pasta all’ossido di zinco di Baby Gaia. Se ne applica una quantità generosa nella zona a contatto con il pannolino, evitando le mucose. La sua formula contiene ingredienti nutrienti e lenitivi come olio extravergine di oliva, ossido di zinco, gel di Aloe e burro di Karité.
Baby Crema all’Ossido di Zinco – Curated
Questa crema Made in Italy vanta una formula particolarmente protettiva per la pelle dei neonati, che spesso è esposta ad irritazioni a causa del contatto diretto con il pannolone e al conseguente sfregamento. Può essere usata anche per proteggere la pelle del bambino dal freddo, dal vento e da altri agenti atmosferici.
[amazon box=”B01JWI2KNU”]
Spray Bio Bio Baby Pilogen per le irritazioni dei bambini
Perfetto per chi preferisce un prodotto in spray, questo lenitivo contiene ossido di zinco al 10%, estratto di calendula, camomilla, burro di karité, olio di mandorle e avocado. Gli ingredienti provengono da agricoltura biologica e non possono essere nocivi per il bambino. Si consiglia di spruzzare il prodotto a 10 cm dalla pelle pulita e asciutta.
La pasta Hoffmann
La pasta Hoffmann è un composto costituito da ossido di zinco (al 50%) e olio d’oliva. Molto amata dalle mamme per curare le dermatiti da pannolino e agli arrossamenti della pelle del bambino dovuti all’umidità, è anche un ottimo rimedio per le piaghe da decubito. Le opinioni Amazon premiano quella di Euphidra AmidoMio come una delle migliori.
[amazon_link asins=’B01MY6YYCZ’ template=’CopyOf-ProductAd’ store=’wwwvivoconben-21′ marketplace=’IT’ link_id=’00cefc3c-af57-11e7-ae74-19cf49545896′]
Creme all’ossido di zinco: altri utilizzi
Le creme all’ossido di zinco possono essere utilizzate anche sulla pelle degli adulti, per curare irritazioni e arrossamenti dovuti alla ceretta o all’esposizione al freddo. Un altro impiego tipico di questo prodotto riguarda la pelle acneica. Puoi utilizzare la stessa crema che usi per il bambino: applicala sui brufoli e massaggiala fino al completo assorbimento.
Un utilizzo particolare di questa sostanza riguarda i bendaggi, ideati dal dermatologo Paul Gerson Unna alla fine del XIX secolo. La crema o la pasta viene spalmata sulla pelle e ricoperta con un triplo strato di bende elastiche. Molto utili per curare edemi alle gambe, tromboflebiti, ulcere venose e insufficienza venosa. Si possono anche usare bendaggi confezionati già imbevuti di unguento.
[amazon_link asins=’B01CPD78AY’ template=’CopyOf-ProductAd’ store=’wwwvivoconben-21′ marketplace=’IT’ link_id=’0f6433a3-af57-11e7-aed9-214e7ef23fe5′]
Le creme all’ossido di zinco sono utili anche per prevenire e curare le piaghe da decubito (o lesioni da pressione), ossia lesioni della pelle e dei tessuti che raggiungono strati profondi della pelle e, nei casi più gravi, i muscoli e le ossa. Compaiono sulle zone soggette a pressione dopo una lunga permanenza a letto o in posizione seduta, e colpiscono soprattutto le persone che non possono muoversi in modo autonomo.