Il latte di soia è oggi una bevanda largamente consumata, ma intorno ad esso ci sono ancora molti dubbi. Il latte di soia fa male? Oppure ha proprietà positive per la salute? In questo articolo scopriremo anche se fa ingrassare, se è dannoso in gravidanza e se fa bene per il seno.
Il latte di soia fa male?
Visto il largo consumo di questo prodotto, che spesso viene bevuto ogni giorno al posto del latte vaccino, è normale che sorgano delle preoccupazioni. Se il latte di soia fa male, allora, c’è chi quotidianamente danneggia la propria salute. Eppure non si fa che enumerare i benefici di questa bevanda, le sue proprietà, i suoi effetti straordinari sulla salute: possibile che un prodotto tanto elogiato sia dannoso? Dove sta la verità?
Prima di tutto diciamo cos’è. Naturalmente non si tratta di vero e proprio latte, come dice anche una recente sentenza della Corte di Giustizia, che vieta di usare questa dicitura sulle confezioni dei drink alla soia. Infatti il latte di soia non è un prodotto di origine animale, quindi non può essere classificato come lattiero caseario, bensì una bevanda completamente vegetale a base di soia e acqua. Se guardiamo gli ingredienti sulla confezione in genere troviamo semi di soia decorticati, acqua, eventualmente aromi naturali, cloruro di potassio, fibra alimentare, qualche stabilizzante come la gomma di gellano, vitamine ecc. Come vedete non c’è traccia di latte o di sostanze di origine animale.
Il latte di soia vanta una frazione lipidica ricca di grassi insaturi (grassi amici della salute). Per quanto riguarda le proteine, dal punto di vista quantitativo sono paragonabili a quelle del latte vaccino, e hanno una buona distribuzione di amminoacidi essenziali. Le proteine del latte di soia sono più facilmente digeribili, grazie all’assenza delle caseine tipiche del latte di mucca. Un altro vantaggio è rappresentato dalla loro capacità di agire come spazzini delle arterie, abbassando il colesterolo LDL (il colesterolo cattivo) senza influire sui valori del colesterolo HDL (il colesterolo buono) che può addirittura aumentare.
Soia e tiroide: un binomio dannoso?
Essendo un alimento ricco di flavonoidi, il latte di soia, e, in generale, la soia può avere qualche controindicazione legata alla tiroide. Gli isoflavoni, infatti, sono simili agli estrogeni, ormoni implicati nella regolazione nel ciclo cellulare delle cellule follicolari tiroidee. I flavonoidi possono quindi influenzare la funzionalità della tiroide, ma solo se presenti in quantità massicce. Più in generale, la soia ha controindicazioni per la tiroide solo in presenza di altre problematiche, ad esempio un deficit di iodio. Chi assume farmaci per l’ipotiroidismo deve invece porre attenzione nel consumo di soia perché le sostanze attive possono interferire con il farmaco.
Latte di soia in gravidanza fa male?
La gestazione è un periodo delicato per la donna: il suo corpo cambia e acquisisce bisogni diversi. In questo periodo, deve fare attenzione a quello che ingerisce: alcuni alimenti diventano dannosi, mentre altri acquisiscono una nuova importanza. Tra questi c’è il latte di soia, particolarmete ricco di sostanze nutritive necessarie per la crescita del bambino.
Secondo l’Associazione Americana delle donne in gravidanza, il latte di soia è una fonte di importanti benefici per la futura mamma e per il piccolo: è infatti particolarmente ricco di calcio, utile per la formazione delle ossa e di denti forti, oltre ad essere un aiuto nella costruzione muscolare del bambino. Altre sostanze benefiche contenute in questa bevanda sono il ferro, lo zinco e alcune vitamine.
Il latte di soia non è tossico per la donna incinta, tuttavia possono presentarsi temporanei effetti collaterali quali allergie e intolleranza agli isoflavoni di soia: in questo caso il suo consumo deve essere evitato.
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Bere il latte di soia fa bene?
E’ vero, come spesso capita per i prodotti alternativi di successo, il latte di soia ha i suoi detrattori. Ma forse succede per tutti i prodotti in generale: anche di fronte al consumo di frutta, ad esempio, c’è chi storce il naso e afferma che fa male a causa del contenuto di zuccheri. Noi pensiamo che per la soia, come per gli altri cibi controversi, valga il principio della moderazione: mangiare soia e latte di soia va bene, consumare questi prodotti in quantità enormi no.
Del resto, i benefici del latte di soia sono ampiamente dimostrati dagli studi scientifici, soprattutto il ruolo che questo alimento svolge nella prevenzione del cancro. Secondo le ultime ricerche, infatti, le donne cinesi e giapponesi avrebbero un’incidenza di cancro al seno più bassa proprio grazie all’elevato consumo di prodotti a base di soia. Una ricerca del 2009, ad esempio, dimostra che questo alimento riduce sensibilmente il rischio di morte o recidiva nelle donne con tumore al seno.
Latte di soia benefici
Oltre a prevenire il cancro al seno e al colon, il latte di soia ha numerosi altri benefici che ci spingono a rispondere “no” a chi ci chiede se il latte di soia fa male. Elenchiamo tutti i suoi effetti positivi sulla salute:
- Riduce il colesterolo cattivo e aumenta quello buono
- Previene i disturbi cardiaci
- Aumenta la longevità
- Migliora i sintomi della menopausa
- Stimola la crescita del seno
- Stimola la diuresi, favorendo l’eliminazione delle scorie
- Previene il diabete
Il latte di soia è apprezzato perché ricco di amminoacidi e povero di calorie, circostanza, quest’ultima, che lo rende un buon alleato nelle diete. Se volete scoprire come dimagrire con il latte di soia leggete il nostro articolo.
Il latte di soia fa bene o male al seno?
Come abbiamo visto, i benefici del latte di soia sul seno sono molteplici, e smentiscono i suoi detrattori, ossia coloro che sostengono che il latte di soia fa male al seno. Le ricerche dimostrano tutto il contrario: questo alimento non solo è in grado di prevenire i tumori alla mammella, ma anche di aumentare il volume del décolleté.
L’effetto sulla grandezza del seno è dovuto alla presenza di particolari fitoestrogeni, gli isoflavoni, che influiscono sulla crescita delle mammelle e sul loro turgore. Consumare abitualmente prodotti a base di soia può incidere quindi sul volume del décolleté, così come gli altri alimenti che contengono fitoestrogeni.
Obiettivi ottimali si raggiungeranno accompagnando il consumo quotidiano di latte di soia a esercizi mirati per rafforzare i pettorali e all’applicazione di creme specifiche. Per essee efficace, una crema volumizzante deve contenere fitoestrogeni e sostanze idratanti: tra le più apprezzate c’è Senomax, un gel da stendere 2 volte al giorno con un leggero massaggio per tonificare, riempire e dar volume al petto, e acquistare una taglia in più. Per approfondire le caratteristiche del prodotto leggete la nostra recensione completa.
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ll latte di soia fa ingrassare?
Il latte di soia non fa ingrassare, anzi. La soia può aiutare a dimagrire perché contiene proteine capaci di contrastare l’accumulo di grassi nelle cellule. Inoltre, il drink di soia ha molte meno calorie rispetto al latte tradizionale, per cui è spesso introdotto nelle diete per perdere peso. Un altro beneficio è legato ai suoi effetti sull’appetito: le sue proteine hanno infatti un potere inibitorio sulla fame e aiutano a sentirsi sazi prima. Basti pensare che un bicchiere di questa bevanda contiene ben 8 g di proteine!
Oltre a non fare ingrassare, il latte di soia è privo di colesterolo e riduce i grassi saturi nell’organismo (quelli che assumiamo mangiando alimenti quali carne, uova e frutti di mare). Ma quante calorie ha? Pochissime: appena 40 kcal ogni 100 ml. Provate a berlo al posto del latte a colazione e a merenda: potete anche preparare deliziosi frullati aggiungendo la vostra frutta preferita!
Come bere latte di soia? Facciamolo in casa!
I drink alla soia in commercio hanno un costo piuttosto elevato (a seconda delle marche, costano 1,70-3 € a confezione). Inoltre, possono contenere conservanti e addensanti. Per essere sicuri di consumare un prodotto naturale, si può optare per la preparazione in casa del drink.
Ecco la ricetta per ottenere 600 ml di latte di soia:
- 3 litri di acqua (1 l per la cottura e 2 l per l’ammollo)
- 100 g di soia gialla secca biologica
- zucchero di canna (o un altro dolcificane naturale)
Mettete in ammollo la soia per 24 ore (questo procedimento gli permetterà di rilasciare i fitati, degli antinutrienti in essa contenuti). Durante il tempo di ammollo, l’acqua dovrà essere sostituita almeno una volta, meglio se dopo 12 ore (non gettate via l’acqua, è ottima per annaffiare le piante!).
Dopo l’ammollo, portate ad ebollizione 1 litro di acqua in una pentola e versatevi la soia. Fatela bollire per 15 minuti. Spegnete la fiamma e, con il frullatore ad immersione acceso a potenza minima, frullate la soia nella pentola per alcuni minuti. Lasciate intiepidire il liquido e filtrate.
Durante l’operazione di filtraggio, noterete che un po’ di polpa di soia rimane nel colino: schiacciatela contro le maglie con un cucchiaio per non perdere i preziosi nutrienti della soia. Mi raccomando: non gettate la polpa di soia avanzata! Si tratta di un prezioso alimento proteico, chiamato okara, ottimo per preparare crocchette o per farcire le torte salate.
Il latte di soia fatto in casa può essere bevuto al naturale o dolcificato, o ancora insaporito con cacao, vaniglia o cannella. E’ ideale per preparare dolci, tofu, besciamella o ricotta di soia. Si conserva per 3 giorni in frigorifero all’interno di una bottiglia di vetro.
A chi fa male? Possibili controindicazioni
Anche se il latte di soia è, come abbiamo visto, ricco di proprietà positive per la salute, potrebbe scatenare qualche effetto collaterale. Una persona sana non dovrebbe avere alcun problema a consumare soia, ma chi soffre di disturbi renali potrebbe ricavarne qualche fastidio: l’ossalato, infatti, può contribuire alla formazione di calcoli renali. Anche chi è affetto da problemi alla tiroide non deve consumare latte di soia in quantità eccessive, poiché le proteine presenti nell’alimento potrebbero interferire con l’assorbimento dei farmaci che curano questo tipo malfunzionamento.
Lettura consigliata
“Il libro della soia” contiene 120 ricette per la preparazione di piatti a base di soia, tra cui miso, tofu e latte di soia.
Quindi il latte di soia fa male? Sembrerebbe di no! E tu cosa ne pensi?
Io lo bevo tutte le mattine da un anno e fortunatamente sto bene :D è anche vero quello che si dice, che fa leggermente aumentare il seno
Proprio così! Tuttavia, se lo scopo è l’aumento del seno consigliamo l’utilizzo di prodotti specifici quali Senomax e Bust Size