Oggi scopriremo come curare le emorroidi esterne, un disturbo doloroso che colpisce circa il 60% della popolazione. Tra i sintomi tipici ci sono dolore, prurito e sanguinamento, fastidi che possono realmente compromettere la qualità della vita. Ma quali sono i rimedi naturali per le emorroidi e come si utilizzano?
Le emorroidi esterne rappresentano un fastidio doloroso per tutti, ma a soffrire le pene dell’inferno sono soprattutto coloro che trascorrono la giornata seduti. In questa posizione il dolore aumenta e talvolta diviene insopportabile, ma anche stare in piedi tutto il giorno può arrecare grande disagio.
Una tale condizione, pur non rappresentando un vero e proprio problema di salute, è fonte di tali disagi da rendere necessaria la ricerca di rimedi immediati. Tra questi ci sono senz’altro le pomate per emorroidi, ossia formule specifiche create per alleviare i sintomi e curare l’infiammazione.
Emorroidi esterne ed emorroidi interne
Mentre le emorroidi interne si trovano all’interno del retto e sono spesso asintomatiche, quelle esterne, come dice il nome stesso, fuoriescono generando dolori e pruriti. Appaiono alla vista e al tatto come rigonfiamenti dell’ano.
In genere si tratta di un disturbo di lieve entità. Solo raramente le emorroidi rappresentano una condizione medica urgente. Un elemento di rischio è rappresentato dall’apparizione di trombi, ossia coaguli di sangue che richiedono particolari cure mediche.
In tutti gli altri casi, le emorroidi esterne e interne possono essere curate con rimedi naturali quali pomate e lavaggi.
Rimedi naturali per curare le emorroidi esterne
Le emorroidi non sono altro che strutture vascolari simili a cuscinetti che controllano la fuoriuscita delle feci. Sono poste nell’orifizio anale, dove si trovano numerosi vasi sanguigni, e sono facilmente soggette ad infiammazione.
Le emorroidi esterne, in genere, sono di colore rosso-bluastro e provocano sintomi quali dolore durante l’evacuazione, bruciore, prurito, gonfiore e sanguinamenti.
I fattori che le provocano sono:
- abitudini intestinali irregolari (stitichezza e diarrea cronica)
- sedentarietà
- carenza di fibre nell’alimentazione
- abuso di lassativi, alcol, fumo e caffeina
- gravidanza (leggi Emorroidi in gravidanza per saperne di più)
- aumento della pressione addominale dovuta a sforzi prolungati
- tosse
- fattori genetici
- obesità
- invecchiamento
Vediamo come curare le emorroidi esterne in modo naturale.
Combattere la stitichezza
Tutti i rimedi naturali contro la stitichezza sono anche un toccasana per combattere le emorroidi, in quanto proprio la difficoltà ad andare in bagno e gli sforzi conseguenti possono causare o aggravare questo disturbo (scopri come curare la stipsi con l’aloe)
Modificare le abitudini
Aumentare l’assunzione di fibre, bere molti liquidi e fare attività fisica sono tutti comportamenti che aiutano a curare le emorroidi
Applicare una pomata specifica
Per curare l’infiammazione ed alleviare i sintomi è essenziale applicare localmente una crema specifica, come Hemorrhostop
Emorroidi esterne: la cura più efficace
La pomata per emorroidi HemorrhoStop è il trattamento ideale per le emorroidi esterne (ma è efficace anche su quelle interne). La sua formula lenisce e disinfetta la zona colpita e la decongestiona, aiutando la pelle a rigenerarsi velocemente. E’ a base di ingredienti naturali e principi attivi anestetici e antinfiammatori, utili contro dolore, prurito, bruciore e sanguinamenti.
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HemorrhoStop contiene cera d’api, estratto di propoli, burro di karitè, olio di cotino, olio di vinaccioli, aloe vera, menta piperita e ippocastano, che agiscono in sinergia per ammorbidire la zona e ripristinarne l’equilibrio.
Per curare le emorroidi estern non bisogna far altro che lavare accuratamente le mani e applicare un po’ di pomata nell’area da trattare. In caso di emorroidi interne, si mette un po’ di crema sul dito e si inserisce delicatamente all’interno dell’ano. Il trattamento con HemorrhoStop va ripetuto 2 volte al giorno.
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Quando preoccuparsi?
Se i sintomi non dovessero migliorare, si consiglia di rivolgersi al medico. Potrebbe essere necessaria l’asportazione chirurgica attraverso l’emorridectomia, che spesso si rivela risolutiva. Il medico può anche optare per un’alternativa meno invasiva (metodo thd), che provoca lo sgonfiamento delle emorroidi arrestandone l’irrorazione sanguigna. Un’altra soluzione consiste nel riposizionamento delle emorroidi prolassate.
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