Dentosofia significa “saggezza dei denti”, ed è un approccio alternativo alle dinamiche della bocca. Ma in cosa consiste e quali sono le opinioni di chi l’ha provata?
Cos’è la dentosofia?
La dentosofia è una terapia odontoiatrica caratterizzata da un approccio umanistico particolarmente attento al legame tra l’equilibrio della bocca, quello dell’essere umano e quello del mondo.
Ogni terapia viene messa in atto nel riconoscimento del legame che sussiste tra la salute del cavo orale e l’integrità psicofisica.
Alla base c’è l’idea che ogni organo del corpo non svolge esclusivamente le funzioni a cui è stato deputato, ma riflette gli eventi che accadono in altre aree del corpo: nel caso della bocca, il legame è con gli eventi della sfera psico-affettiva.
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Come funziona?
La dentosofia divide il cavo orale in due metà:
- la parte destra della bocca corrisponde al maschile e alla materialità
- la parte sinistra della bocca corrisponde al femminile e alla spiritualità
Ad ogni singolo dente viene attribuito un archetipo:
- l’incisivo superiore destro è l’archetipo maschile, quello di sinistra il femminile
- il laterale destro è il padre, quello di sinistra la madre
- il canino superiore destro esprime forza e coraggio, quello di sinistra l’amore, ecc.
Una carie è il segnale che qualcosa nella sfera psico-affettiva non va; il dente colpito ci dà delle indicazioni su cosa non funziona.
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Dentosofia Attivatore
Il percorso verso l’equilibrio della bocca è velocizzato dall’APF (Attivatore Plurifunzonale di Soulet-Besombes). Fu inventato nel 1953 da due professori francesi (Soulet e Besombes, appunto), per sostituire l’apparecchio ai pazienti durante le vacanze estive, come si usava allora. Idearono quindi un apparecchio senza ganci e fili metallici, che non dovesse essere continuamente controllato con visite in studio, per evitare che i denti si spostassero dalla posizione in cui era stati tirati dall’apparecchio. Si trattava di un semplice paradenti in caucciù: alla fine dei 3 mesi di vacanza, i pazienti non solo non erano regrediti, ma presentavano dei miglioramenti!
I due professori chiamarono questo strumento attivatore, proprio perché non svolge nessuna funzione di trazione sui denti, ma attiva alcune funzioni della bocca che portano spontaneamente i denti nella loro posizione naturale.
Al giorno d’oggi, quell’apparecchio di caucciù è prodotto anche con i materiali più moderni e resistenti e ha assunto forme diverse per affrontare differenti situazioni. Ma la sostanza è rimasta la stessa: l’attivatore è una sorta di paradenti che tiene separate le due arcate dentarie, isolandole dalla lingua e dalle labbra. Indossandolo si riporta la bocca alla sua modalità di funzionamento naturale.
Al contrario dell’apparecchio ortodontico, l’attivatore non porta i denti nella corretta posizione con la forza, ma educa la bocca a mantenere le giuste abitudini (ad esempio, a non spingere con la lingua sugli incisivi durante la deglutizione: abitudine che, nel tempo, porta i denti davanti a sporgere).
Opinioni sulla dentosofia
Ecco alcune opinioni tratte dai forum:
Da giovanissima, ho tolto tutti i denti del giudizio per fare spazio agli altri… solo successivamente ho saputo qual è il loro valore a livello emotivo… la loro assenza lascia vuoti nell’anima cambiando la personalità… se avessi conosciuto prima il valore della dentosofia non sarebbe mai successo, sono davvero pentita
Stefania
Ormai da anni seguo la strada della dentosofia con grandi benefici! L’attivatore ha riequilibrato la mia bocca riportando i denti nella giusta posizione, senza bisogno di apparecchi.
Giovanni
Ho appena finito di leggere un libro sulla dentosofia e sono rimasta folgorata! Delusissima dall’ortodonzia moderna, spero tanto che questo approccio mi aiuti a risolvere i problemi dentali ed emotivi che mi assillano da anni.
Alessia
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Dentosofia pro e contro
Secondo i suoi sostenitori, i vantaggi della dentosofia sono:
- un approccio più umano ai problemi dentali
- risultati duraturi, senza recidive
- costi molto inferiori a quelli di un apparecchio odontoiatrico
- comprensione del profondo legame tra psiche e cavo orale
- miglioramento della sfera emozionale
- raggiungimento dell’equilibrio psico-fisico e all’interno della bocca
Anche la medicina ufficiale riconosce un nesso tra alcune malattie della bocca e patologie sistemiche anche gravi. Grazie all’attivatore, è possibile ottenere spostamenti dentali a qualsiasi età, sebbene grossi spostamenti siano più probabili negli anni di crescita.
Come si usa l’attivatore?
Il consiglio degli specialisti in dentosofia è quello di iniziare ad usare l’attivatore a partire dai 4 anni e fino ai 7 per prevenire maleocclusioni e altri disequilibri della bocca. E’ necessario tenerlo in bocca alcuni minuti al giorno, 1 per ogni anni di età. Dai 15 anni in poi, l’attivatore deve essere tenuto 15-20 minuti al giorno.
Grazie all’attivatore si risolvono diverse patologie, quali mal di testa, dolori cervicali, vertigini, otalgie, crampi e problemi intestinali.
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Dentosofia costi
La dentosofia prevede terapie più economiche rispetto alle tradizionali cure odontoiatriche. L’attivatore costa molto meno rispetto ad un apparecchio tradizionale, e ha bisogno di minori controlli periodici. Tuttavia, è difficile quantificare i costi senza conoscere il caso e le tempistiche idonee a risolverlo.
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