La kinesiologia applicata, o, più semplicemente, kinesiologia, è una disciplina di medicina naturale mediante la quale l’operatore riceve informazioni sul corpo attraverso un test muscolare. Non svolge solo un ruolo di indagine per conoscere le condizioni del corpo, ma può costituire anche una pratica terapeutica.
La kinesiologia prevede un approccio olistico alla persona, dove il corpo è un tutt’uno con il mondo delle emozioni. Svolge una funzione di lettura del corpo umano, attraverso l’osservazione dei muscoli, collegati al sistema nervoso centrale a livello cosciente e subcosciente.
La tecnica aiuta a rilevare i disequilibri degli organi mediante test muscolari detti test kinesiologici e a capire quale sia la strada terapeutica ideale per risolverli
Cos’è la Kinesiologia?
Il fondatore
La kinesiologia fu fondata negli anni sessanta dal chiropratico George Joseph Goodheart Jr. Sebbene non siano mancate le critiche, le opportunità offerte dalla nuova terapia hanno suscitato grandi consensi, tanto che Goodheart fu inserito nel Comitato Medico Statunitense per gli Sport Olimpici alle XIII Olimpiadi Invernali, e nel 1988 fu nominato fu nominato parte dei membri del Congresso degli Stati Uniti per la Medaglia Presidenziale (il più alto riconoscimento civile assegnato dal Presidente degli Stati Uniti a nome della nazione). In un servizio del Time del 2001, fu soprannominato “the man with magic fingers”, l’uomo dalle dita magiche.
In cosa consiste la Kinesiologia
La kinesiologia studia il linguaggio del corpo (da non confondere con la chinesiologia, che studia la meccanica muscolare). Si basa sull’idea che, toccando alcuni punti e manipolando specifiche strutture del corpo, vari la forza muscolare e si possano risolvere molti disturbi ad eziologia ignota. In pratica, mediante semplici test muscolari, il kinesiologo riesce ad ottenere informazioni sull’equilibrio fisico/strutturale, mentale/emotivo e biochimico/nutrizionale del paziente.
Il principio alla base della disciplina
Il principio di Goodheart è il seguente: la presenza di squilibri muscolari indica un disagio che non si limita alla parte fisica della persona, ma comprende anche la parte interiore ed emotiva.
Scopri un’altra terapia alternativa, la dentosofia!
Il test Kinesiologico
E’ un test muscolare per determinare la capacità del sistema nervoso di controllare l’azione muscolare. Grazie alla pressione sui muscoli, il kinesiologo percepisce una risposta muscolare stabile o non stabile, ed è in grado di individuare un eventuale squilibrio.
Per capire realmente cos’è il test kinesiologico bisogna partire da un principio alla base della kinesiologia, chiamato triade della salute, secondo il quale la salute si regge su tre elementi:
- la struttura corporea, che costituisce la base del triangolo
- la psiche
- la biochimica
I tre elementi si influenzano a vicenda, e il triangolo deve rimanere in equilibro. Se un lato presenta uno squilibrio è necessario indagare per risolverlo. La Kinesiologia, in pratica, parte dalla struttura per localizzare il disequilibrio.
La forza o la debolezza del muscolo esaminato dal test kinesiologico è parte del linguaggio del corpo, che indica la presenza di un problema da risolvere.
Un esempio pratico
Per capire come funziona il test facciamo un esempio pratico: un paziente con dolore alle ginocchia, gambe arcuate e ginocchia che cedono all’esterno si sottopone al test kinesiologico. La medicina tradizionale vede in lui un soggetto con ginocchia vare, forse interessate da deformazione artrosica. Il kinesiologo vuole capirne le cause, testa i muscoli della gamba che sostengono le ginocchia e, a seconda di dove percepisce una debolezza, capisce quale organo corrispondente è coinvolto (ad esempio, la debolezza del tensor fascia lata, a cui corrisponde l’intestino crasso, può condurre il terapista a concludere che la causa della deformità muscolare sia una disfunzione del colon).
Vuoi ricaricarti di energie? Scopri il programma naturale per dimagrire e raggiungere l’apice del benessere Energy Training!
Cosa cura la kinesiologia?
Questa terapia alternativa cura diversi disturbi, tra cui i dolori articolari e muscolari, l’ansia, lo stress, alcune allergie, l’asma, le intolleranze alimentari, i disturbi della digestione e il deficit di attenzione e di memoria.
La kinesiologia aiuta a raggiungere il benessere totale, riportando in perfetto equilibrio il sistema corpo-mente e colmando i deficit energetici che provocano le malattie. Tuttavia, la kinesiologia non può essere l’unica cura per malattie serie, ma può costituire un appoggio per accelerare la guarigione quando si seguono terapie tradizionali.
La terapia ottiene grandi risultati soprattutto nella cura di disturbi che riguardano la sfera psichica, come depressione, attacchi di panico e ansia.
Chi è il Kinesiologo
In Italia la kinesiologia applicata può essere praticata da medici, chiropratici, fisioterapisti, dentisti e nutrizionisti.
Scopri Dimagrire nel sonno, il programma ideato dal kinesiologo Roy Martina!
Kinesiologia emozionale
Mentre la kinesiologia applicata lavora a livello organico strutturale, ossia agisce sul fisico, la kinesiologia emozionale identifica la causa dello squilibrio e agisce sulle emozioni per riequilibrare il corpo. Anche in questo caso lo strumento fondamentale è il test muscolare: il kinesiologo emozionale esercita una lieve pressione sul muscolo e riesce ad individuare eventuali squilibri.
Come si svolge una seduta di kinesiologia emozionale?
Nella prima parte della seduta si riequilibrano i muscoli, la respirazione e i canali energetici centrali, e si scarica la mente da quei pensieri che costituiscono una fonte di preoccupazione per il soggetto. Nella seconda parte della seduta il terapeuta cerca di capire qual è l’emozione che impedisce di superare il problema, e quali strumenti il paziente possiede per affrontare il blocco. Il terapeuta guida il paziente nello scioglimento dei blocchi emozionali e, grazie a tecniche specifiche, lo aiuta a ritrovare la carica interiore e l’equilibrio.
A cosa serve la kinesiologia emozionale?
Grazie alla kinesiologia emozionale il soggetto riesce a sciogliere i blocchi emotivi e a diventare il vero autore della sua vita, trasformando tutti i “vorrei, ma non posso” in “anche io posso”. La rabbia, la sfiducia e le altre emozioni negative si trasformano in sentimenti positivi, e si impara a gestire le proprie capacità.