Chi soffre di pressione alta deve fare molta attenzione alla propria alimentazione. Esistono infatti cibi in grado di aumentarla, peggiorando la situazione, ed altri invece in grado di ridurla. E’ il caso dei pinoli ad esempio, una varietà di frutta secca molto apprezzata e utilizzata nella preparazione e guarnizione di dolci. Ricchi di proprietà e benefici, sarebbero anche in grado di ridurre la pressione alta e quindi consigliati in caso di ipertensione.
Pinoli e pressione alta: i benefici
In particolare queste virtù sarebbero da imputare all’olio di cui i pinoli sono costituiti. L’olio di pinoli avrebbe infatti la capacità di ridurre la pressione alta, ma sarebbe anche in grado di agire sui livelli di colesterolo cattivo ed eliminare il senso di fame. A tutto questo va aggiunto anche che i pinoli sono un’ottima fonte di minerali, vitamine e acidi grassi, veri e propri alleati della salute cardiovascolare. La presenza di vitamina E, manganese e altre vitamine del gruppo B contribuirebbe invece a combattere l’invecchiamento e regolare il funzionamento del metabolismo.
Non solo, come tutti i semi oleosi, anche i pinoli sono un’ottima fonte di energia e perfetti perciò come ricostituenti per chi pratica sport o deve affrontare periodi di stress e stanchezza. Tuttavia va anche ricordato che, come gran parte della frutta secca, anche i pinoli sono ricchi di calorie e devono perciò essere consumati con parsimonia. Sembra inoltre che questi piccoli semi abbiano anche poteri afrodisiaci e stimolanti della fertilità. Insomma inserire i pinoli nella propria dieta quotidiana avrebbe il suo perché, anche se è opportuno non esagerare e soprattutto fare attenzione in presenza di patologie e allergie.
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Pinoli e pressione alta: effetti collaterali e controindicazioni
Nel caso in cui si assumano farmaci anticoagulanti, i pinoli ad esempio potrebbe interferire e creare qualche problema. L’olio di pinoli inoltre, pur essendo ricco di benefici per la pressione, colesterolo e il buon funzionamento del sistema immunitario, sarebbe invece sconsigliato in caso di convulsioni. Un altro effetto indesiderato dei pinoli riguarda invece la cacogeusia, che consiste in una sorta di sapore metallico in bocca, che tuttavia tende a risolversi da solo e senza conseguenze.
Pinoli e pressione alta: come controllare la pressione
E’ chiaro che in tutti questi casi è preferibile evitare l’assunzione dei pinoli, sostituendoli con cibi simili e dagli effetti altrettanto benefici. I pinoli infatti non sono certo l’unico alimento in grado di ridurre la pressione sanguigna. Accanto a questi troviamo ad esempio alcune spezie, come la curcuma e il pepe nero. Quest’ultimo in particolare deve le sue proprietà alla piperina, un alcaloide dalle proprietà termogeniche normalmente utilizzato come integratore nelle diete dimagranti.
In realtà questa sostanza, oltre a favorire la combustione dei grassi e stimolare il metabolismo, è anche in grado di ridurre il colesterolo e il livello di zuccheri nel sangue. Non solo, la piperina aiuterebbe anche ad abbassare la pressione alta, rappresentando perciò una valida alternativa ai pinoli. Anche in questo caso è bene fare attenzione alle controindicazioni ed eventuali intolleranze.
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Altrettanto utile è anche il pesce. Fra gli alimenti sani per eccellenza, il pesce è infatti ricco di omega 3 e acidi grassi insaturi e, in quanto tale, rappresenta un vero e proprio toccasana per le malattie cardiovascolari. Oltre a ridurre il colesterolo, in particolare, il pesce riuscirebbe a combattere anche gli alti livelli di pressione arteriosa.
Un altro cibo molto indicato in caso di ipertensione è poi la barbabietola rossa. Questo ortaggio è infatti ricco di nitrati, che vengono a loro volta trasformati in nitriti dall’azione dei batteri presenti sulla lingua e si rivelano molto utili per tenere sotto controllo la pressione sanguigna. Infine, non bisogna dimenticare neanche il cioccolato fondente. Fra le varietà più salutari, questo cioccolato sembrerebbe essere in grado di proteggere dalle malattie cardiovascolari. Ricco di antiossidanti, infatti, favorirebbe la dilatazione delle coronarie e la riduzione dei livelli di colesterolo. Il cioccolato fondente è quindi un ottimo alleato del nostro cuore ma non solo. Favorendo e stimolando la rigenerazione cellulare, è anche in grado di proteggere dalle malattie degenerative, come Alzheimer e ictus, così come da tumori, cancro, ecc. Non solo, il cioccolato fondente sarebbe anche un ottimo stimolante del metabolismo e vero e proprio antirughe naturale.