Il segreto per avere un corpo asciutto, senza gonfiori, è comprendere le cause della ritenzione idrica ed evitare di mettere in atto i comportamenti che la creano. Mantenere il peso, fare attività fisica, prediligere alcuni alimenti sono alcune delle abitudini che permettono di eliminare i ristagni di acqua e tossine.
Ma in questo articolo non ci limiteremo ad indagare cosa provoca la ritenzione idrica, ma vedremo anche i rimedi naturali per eliminarla. In fondo, un corpo perfetto è questione di stile di vita: se scegli quello giusto potrai ottenere il fisico dei tuoi sogni in poco tempo! Scopriamo come.
Cosa significa ritenzione idrica?
Quando parliamo di ritenzione idrica ci riferiamo all’accumulo di liquido negli spazi interstiziali tra cellula e cellula. La conseguenza di questo fenomeno è un edema, ossia un gonfiore anomalo localizzato in alcune zone del corpo.
Il ristagno dei liquidi è, in genere, superiore nelle zone dove si tende ad accumulare il grasso, ossia nell’addome, nelle cosce e sui glutei. Qui, l’alterazione della circolazione venosa e linfatica causa, oltre all’accumulo di fluidi, anche quello di scarti e di tossine, che contribuiscono a compromettere ancor di più il metabolismo cellulare.
Anche se le più colpite da questo disturbo sono le donne (poco meno di un terzo delle italiane ne soffrono), la ritenzione idrica può interessare anche gli uomini.
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Cause della ritenzione idrica
Alla base del ristagno di liquidi nelle gambe, nei glutei e nella pancia, c’è un’alterata funzionalità del sistema circolatorio, che interessa soprattutto le vene e i vasi linfatici. Ma cosa provoca questa disfunzione?
Vediamo le possibili cause della ritenzione idrica:
- cattive abitudini alimentari
- sedentarietà
- alcune patologie, quali disfunzioni cardiovascolari o renali, malattie del fegato, problemi alla vescica e reazioni allergiche
- abuso di alcol, caffè e fumo
- una dieta ricca di sale
- alcuni farmaci, come i cortisonici, gli antinfiammatori e gli estroprogestinici
- sovrappeso
Come riconoscere la ritenzione idrica?
Esistono alcuni test che permettono di capire se si è in presenza di ritenzione idrica, come l’esame del peso specifico delle urine. Il ristagno di fluidi è anche riconoscibile premendo per alcuni secondi un dito sulla zona colpita, ad esempio la parte anteriore della coscia: se rimane l’impronta molto probabilmente c’è ritenzione di liquidi. Gli altri sintomi più comuni sono gambe gonfie, con pelle poco compatta e colorito insano, stanchezza e pesantezza degli arti, crampi.
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Ritenzione idrica: rimedi naturali
Per fortuna è possibile combattere la ritenzione idrica con rimedi naturali e strategie specifiche. Segui alla lettera questi consigli per dire addio al ristagno dei fluidi!
Alimentazione… sì, ma cosa mangiare?
Il primo nemico della ritenzione idrica è il sale, che va utilizzato con parsimonia. Vanno ridotti anche carboidrati raffinati, dolciumi, alcol e tutti quei cibi che provocano un ristagno del sistema linfatico, quali latticini e grassi saturi di derivazione animale.
Gli alimenti da prediligere sono il pesce, i legumi, gli oli vegetali (olio extravergine di oliva, olio di lino, ecc.), il cioccolato puro e frutta e verdura di stagione. Tutti i cibi che aiutano il corpo a depurarsi dalle tossine sono d’aiuto, in particolari quelli ricchi di fibre, che combattono la stitichezza, e quelli che sostengono il fegato, come le verdure dal gusto amaro (cicoria, radicchio, indivia, come di rapa), i carciofi e l’ortica.
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Il potere drenante del mirtillo
Il mirtillo ha la capacità di riattivare la circolazione periferica e di drenare i liquidi nelle gambe, eliminando il gonfiore e rassodando i tessuti. La mirtillina e il betacarotene presenti nelle bacche proteggono il collagene della pelle e dei tessuti dal danno dei radicali liberi e rafforzano vene e capillari. Consumare molti mirtilli, o assumere un integratore al mirtillo, è il primo passo non solo per eliminare la ritenzione idrica, ma anche per contrastare i problemi venosi. Si può scegliere di mangiarli freschi nelle macedonie o insieme allo yogurt, di preparare un succo concentrato con l’estrattore di frutta e verdura, oppure, specialmente se non è stagione, di assumere un integratore drenante a base di mirtillo, come BB Dren.
Quale acqua bere per la ritenzione idrica?
Bere molto, anzi moltissimo, è senz’altro il primo consiglio che si dà a chi trattiene i liquidi. Il corpo umano è infatti composto in prevalenza da acqua e, se non ne riceve abbastanza, si disidrata dando luogo alla ritenzione idrica. Ma quale acqua è meglio bere?
L’acqua giusta contro il ristagno dei fluidi deve contenere pochissimo sodio (intorno allo 0,1%) e avere un PH intorno al 7. I sali minerali disciolti in essa devono superare i 300 mg per litro. La quantità ideale di acqua è invece intorno ai 2 litri giornalieri.
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Drenanti naturali sulla pelle
Per drenanti naturali intendiamo tutte quelle sostanze vegetali che contribuiscono a combattere ritenzione idrica e cellulite, migliorando il tono e la compattezza della pelle. Queste possono essere assunte oralmente, oppure usate direttamente sulla pelle attraverso creme e gel. Un lieve massaggio ne favorisce la penetrazione.
Uno spray molto efficace, ad azione rapida, è Sisnella. Grazie alle proprietà drenanti della formula (composta da estratto di fico, escina, estratto di caffè verde e olio essenziale di arancio dolce) migliora la microcircolazione, eliminando i liquidi in eccesso e rimuovendo il gonfiore. I sintomi della ritenzione idrica, così come la cellulite, andranno incontro ad una graduale ma rapida riduzione, scomparendo del tutto nel giro di 1 mese.
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