Non è una novità, sbiancare i denti con la salvia è uno dei rimedi più antichi al mondo. Scoprite con noi come fare e quali sono i vantaggi, gli svantaggi e le controindicazioni dell’uso di questa pianta.
Cos’è la salvia
La salvia appartiene alla famiglia delle Labiatae, ed è un arbusto sempre verde caratterizzato da un fusto eretto che può crescere fino a 70 cm di altezza. La forma delle foglie è molto caratteristica e assomiglia un po’ a quella di una piccola lancia. Anche la consistenza è peculiare, così spessa e dura. La salvia fiorisce in primavera dando vita a fiori blu e viola. Le proprietà salutari di questa pianta sono conosciute fin dall’antichità: i galli la credevano in grado di guarire qualsiasi malattia, ma anche romani e cinesi la sfruttavano per le sue capaità terapeutiche.
I principi attivi sono contenuti nelle foglie, e rappresentano un toccasana contro le infiammazioni, i cicli mestruali dolorosi, i disturbi della menopausa (in particolare contro caldane e sudorazioni notturne) e le emicranie. E’ anche nota per avere effetti drenanti e antigonfiore. Infine questa pianta trova impiego nella cosmesi per quanto rigarda la bellezza del sorriso: sbiancare i denti con la salvia è una pratica antica tramandata nel tempo e oggi sfruttata nella produzione di dentifrici.
Sbiancare i denti con la salvia: come fare?
Se volete sbiancare i denti in modo naturale, la salvia è il rimedio che fa per voi. Potete scegliere tra:
- Dentifrici sbiancanti a base di salvia
- Salvia pura
Le foglie di salvia possono essere strofinate direttamente sui denti. Contengono un olio essenziale che lubrifica lo smalto, e minerali che sbiancano la superficie dentale grazie ad un leggero effetto abrasivo. Grazie a questi principi attivi sono in grado di rimuovere i pigmenti presenti sullo smalto del dente. Oltre a sbiancare i denti, la salvia svolge un’azione disinfettante e tonificante sulle gengive.
Controindicazioni della salvia sui denti
La salvia è un rimedio sbiancante innocuo in quanto i minerali contenuti nelle foglie sono solo lievemente abrasivi. Non lo stesso si può dire del bicarbonato (scopri se il bicarbonato per sbiancare i denti fa male) e dell’acqua ossigenata (leggi i rischi di usare l’acqua ossigenata sui denti). Le foglie di salvia strofinate sui denti non comportano alcuna controindicazione: si consiglia di procedere al trattamento naturale non più di 2 volte a settimana. Lo strofinamento deve durare circa 1 minuto.
Sbiancare i denti con la salvia, vantaggi e svantaggi
Il trattamento sbiancante a base di salvia presenta vantaggi e svantaggi. Tra i primi:
- è un metodo naturale e poco abrasivo
- non rovina i denti
- è molto economico
Tra gli svantaggi:
- ha un effetto sbiancante molto leggero
- non elimina le macchie più ostinate
- l’effetto dura al massimo una settimana
Metodi naturali alternativi per denti più bianchi
Se l’effetto della salvia non vi soddisfa potete scegliere un metodo più efficace per ottenere denti più bianchi senza spendere una fortuna. Come abbiamo, l’effetto della salvia è leggero e temporaneo. Il bicarbonato e l’acqua ossigenata, dal canto loro, a lungo andare possono rovinare i denti e non si dimostrano metodi alternativi efficaci. L’unica soluzione, se si escludono i trattamenti dal dentista (efficaci ma costosi), è sottoporsi a uno sbiancamento a luce led a casa. Il miglior prodotto in commercio in questo momento è Ionic White, un sistema che permette di schiarire i denti di diverse tonalità in modo del tutto naturale. Agisce tramite un gel attivato dalla luce led, e impiega solo 21 minuti a fare effetto. Se volete saperne di più leggete la nostra recensione completa
Per concludere, sbiancare i denti con la salvia è efficace quando i denti sono solo leggermente giallognoli e macchiati. Su macchie di nicotina o di alimenti più ostinate è necessario optare per un trattamento sbiancante più efficace.