Oggi parliamo dei benefici dello zafferano, una spezia apprezzata fin dai tempi più remoti per le sue incredibili proprietà. Essa si ottiene dagli stigmi del fiore del Crocus Sativus, una pianta appartenente alla famiglia delle iridacee. Può essere utilizzata in cucina, per insaporire numerose ricette e dare un tocco di colore ai piatti, oppure come rimedio naturale contro diversi disturbi. Partiremo dalla coltivazione dello zafferano e arriveremo ad analizzarne gli usi e le proprietà dimagranti. Pronti ad iniziare il viaggio alla scoperta di questa affascinante spezia?
Come si coltiva lo zafferano?
Lo zafferano ha origini molto antiche. Originario dell’Asia Minore, la sua coltivazione si diffuse in Africa Settentrionale e, in seguito, in Spagna. Fu un padre domenicano a portarlo in Italia: egli studiò i terreni ideali e i metodi per coltivare la piantina aromatica. Oggi gli zafferaneti sono diffusi soprattutto in Toscana, Abruzzo, Puglia, Calabria, Sardegna e Sicilia.
La coltivazione dello zafferano può avvenire anche in casa, sul balcone o in giardino, seguendo poche regole. Il primo passo è quello di scegliere i bulbi, che devono essere biologici e provenienti da coltivazioni annuali, in modo da evitare l’insorgere di funghi e marciumi. Per ottenere una buona fioritura, i bulbi devono misurare 3-4 cm di diametro ed essere integri, asciutti e privi di muffe.
Chi vuole iniziare a coltivare lo zafferano a casa dovrà acquistare circa 100 bulbi (il prezzo massimo per ogni bulbo si aggira intorno ad 1 euro), ognuno dei quali farà un fiore con 3 stimmi rossi. Per produrre 1 grammo di zafferano occorrono 130 fiori.
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Il secondo passo per dare il via alla coltivazione casalinga di zafferano è osservare le caratteristiche del terreno. I bulbi prediligono suoli calcarei, ferruginosi, sedimentosi o sabbiosi arricchiti con compost auto-prodotto. E’ essenziale che le radici riescano a farsi facilmente strada nel terreno, e che il suolo sia ben drenato.
Lo zafferano predilige il clima mediterraneo, ma riesce a crescere anche negli inverni freddi, con temperature di circa -10 gradi. Tuttavia, se è previsto un periodo di gelo, è opportuno ricoprire le piante con della paglia per creare uno strato protettivo. La pioggia è un fattore positivo per i bulbi, ma non per i fiori già sbocciati, che vanno protetti per non rischiare di distruggere il raccolto.
Chi desidera coltivare lo zafferano in vaso deve seguire questi semplicissimi passaggi:
- piantare i bulbi in un vaso profondo 20 cm (meglio se rettangolare) ad una profondità di 8-15 cm e ad una distanza di 5-10 cm l’uno dall’altro
- si consiglia di collocare uno strato di ghiaia nella parte inferiore del vaso, utile per drenare l’acqua in eccesso
- aggiungere alla terra del compost fatto in casa
I bulbi vanno piantati ad agosto e inizieranno a fiorire a ottobre/novembre. Gli stimmi vanno raccolti appena dopo l’apertura del fiore. Dopodiché inizia una fase di riposo della pianta, con la nascita dei bulbi figli dal bulbo madre, da ripiantare ad agosto per chiudere il ciclo.
Per quanto riguarda l’annaffiatura, lo zafferano non è una pianta esigente. Al contrario, le irrigazioni troppo frequenti possono danneggiarla, facendo marcire i bulbi.
Zafferano: 10 benefici per il corpo
Lo zafferano è ricco di principi attivi preziosi per la salute dell’uomo. che possono essere impiegati nella cura e nella prevenzione di diversi disturbi.
Ecco le principali virtù dello zafferano:
Migliora la digestione
I pigmenti presenti nello zafferano stimolano la secrezione della bile e dei succhi gastrici, semplificando il processo digestivo. E’ un’ottima cura naturale per chi soffre di gastrite
Favorisce la circolazione
Riducendo la pressione sanguigna e fluidificando il sangue, aiuta a combattere ipertensione e ipercolesterolemia
Rafforza i capelli
I principi attivi dello zafferano rafforzano la fibra capillare, proteggendola dalle aggressioni esterne (inquinamento, prodotti aggressivi, sole, ecc.)
Combatte le infiammazioni
Questa spezia è un antinfiammatorio naturale, utile soprattutto contro le infiammazioni reumatoidi (scopri anche le proprietà antinfiammatorie della curcuma)
Contrasta la depressione
Tra le cure naturali contro la depressione, da usare a supporto di quelle prescritte dallo specialista, c’è lo zafferano, che, incrementando serotonina e dopamina, aiuta a tenere sotto controllo gli sbalzi d’umore
Migliora le capacità cognitive
E’ un ottimo rimedio per potenziare la memoria. L’alto contenuto di carotenoidi, infatti, coadiuva il ricordo e l’apprendimento, e aiuta a prevenire alcune forme di alzheimer
Accelera il metabolismo
Alcune sostanze attive contenute nello zafferano aumentano il metabolismo e favoriscono l’assorbimento dei grassi
E’ un afrodisiaco natuale
In ambito sessuale ha effetti positivi soprattutto per combattere la disfunzione erettile: uno studio ha evidenziato che assumere un supplemento di 200 mg di zafferano ogni giorno per 10 giorni migliora le funzioni sessuali maschili
Migliora la salute della pelle
Gli antiossidanti contenuti nella spezia aiutano a rallentare l’invecchiamento cutaneo. Si può preparare una maschera antirughe fai da te mescolando un po’ di zafferano alla polpa di papaya. Si applica sul viso per 15 minuti e si risciacqua bene. Mentre la papaina presente nel frutto rimuove le cellule morte, lo zafferano previene l’invecchiamento precoce.
Combatte l’insonnia
La spezia aiuta ad allontanare stress e ansia, responsabili dell’insonnia. Per prendere sonno facilmente basterà mescolare lo zafferano al tè o al latte, e assumere la bevanda prima di andare a dormire.
Proprietà nutrizionali dello zafferano
Lo zafferano contiene circa 310 kcal ogni 100 g. Bisogna calcolare, però, che un etto di questa spezia è una quantità enorme (e anche letale, vista la tossicità della spezia): ne basta un pizzico per insaporire i piatti. Inoltre, un etto di zafferano contiene 65 g di carboidrati, 11 g di proteine, 6 g di grassi e 4 g di fibre. Lo zafferano è anche fonte di omega 3, omega 6, vitamine (A, C, B6 e folati), minerali (manganese, magnesio, fosforo, ferro, potassio, rame e calcio). Tuttavia, visto che le quantità utilizzate corrispondono a frazioni di un grammo, l’apporto di questi nutrienti è trascurabile (ad eccezione del manganese, che corrisponde addirittura al 1420% dell’apporto giornaliero).
Le componenti più importanti della spezia sono i fitonutrienti (sono stati identificati più di 100 composti). Tra le sostanze presenti ci sono numerosi carotenoidi, come il licopene, la zeaxantina e il carotene. Lo stesso colore della spezia è dovuto alla presenza di due carotenoidi, la crocina e la crocetina. Un altro elemento presente è il safranale, un composto organico che ha effetti positivi sull’attività celebrale, regolando i disturbi dell’umore e migliorando la memoria.
Zafferano contro la depressione
Come abbiamo già avuto modo di dire, i benefici dello zafferano riguardano in particolar modo il sistema nervoso, o, più precisamente, la parte di esso che regola il tono dell’umore. Diversi studi e test dimostrano che questa spezia ha effetti positivi sui pazienti afflitti da depressione lieve. Uno studio del 2005 ha scoperto che lo zafferano ha la stessa efficacia del prozac nella cura della depressione moderata.
Le proprietà dello zafferano sono utili anche ad alleviare la sindrome premestruale. Alcuni studi lo indicano infatti come un trattamento naturale efficace per combattere gli sbalzi d’umore e la tensione nervosa legati alle mestruazioni; a questo scopo ne servono 15 mg da prendere 2 volte al giorno.
Usi dello zafferano: cucina e omeopatia
Lo zafferano è una spezia utilizzata in cucina per insaporire e colorare le pietanze. Il piatto italiano più famoso preparato con questa spezia è il risotto alla milanese, mentre quello più conosciuto nel mondo è, forse, la paella. Può essere usato per insaporire primi, contorni e secondi; alcuni lo mettono addirittura nei dolci.
Lo zafferano nei piatti può essere utilizzato così com’è, aggiungendolo semplicemente alle pietanze. Per mantenere intatta la fragranza si consiglia, tuttavia, di polverizzare la spezia poco prima dell’uso. Essa può essere versata in polvere nei piatti oppure può essere prima disciolta nell’acqua calda e poi utilizzata per cucinare gli alimenti.
Solitamente la spezia va aggiunta a fine cottura, altrimenti può perdere il suo caratteristico sapore. La dose necessaria per 3/4 persone è di 0,15 g.
Nei tempi antichi lo zafferano era usato anche per colorare i tessuti, soprattutto stoffe di pregio. Oggi giorno si preferisce utilizzare sostanze chimiche, anche se l’uso dello zafferano come colorante è ancora in voga in alcuni paesi (ad esempio in Sardegna, dove il giallo tipico di alcuni costumi tradizionali si ottiene tutt’ora con i pigmenti della spezia).
I benefici dello zafferano sono apprezzati anche in omeopatia. Per sfruttare al meglio le sue proprietà esso viene utilizzato sotto forma di:
- tisana allo zafferano: si può acquistare uno dei tanti prodotti in commercio, oppure prepararla a casa sciogliendo in acqua bollente un cucchiaino di zafferano. Oltre a migliorare la digestione, questo infuso allontana lo stress e favorisce il sonno
- integratori: lo zafferano può essere assunto in compresse in modo da prendere sempre la quantità ideale di principi attivi. Gli integratori aiutano ad allontanare l’ansia e lo stress, ma sono anche un alleato della dieta. [amazon_textlink asin=’B01G5JW2FA’ text=’Scopri i migliori su Amazon!’ template=’ProductLink’ store=’wwwvivoconben-21′ marketplace=’IT’ link_id=’de86272e-7ea4-11e8-9742-67b868fe825f’]
Lo zafferano può essere ricavato direttamente dagli stimmi attraverso un’operazione piuttosto semplice.
- metti gli stimmi su un foglio di carta forno
- piegalo in due
- posaci sopra il ferro da stiro a calore medio per tostare gli stimmi
- premi il manico di un cucchiaio più volte sul foglio per schiacciare gli stimmi e polverizzarli
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Controindicazioni dello zafferano
Assunto in grandi quantità, lo zafferano risulta tossico per l’uomo. Alcuni studi dimostrano che basta l’assunzione di appena 5 g di spezia (corrispondente a 3 volte la dose massima consigliata nei trattamenti medicinali) per scatenare gravi effetti collaterali, mentre l’assunzione di 20 g può risultare letale.
La dose indicata negli integratori è di circa 15-30 mg al giorno. Se il trattamento è di breve durata (ad esempio per alleviare i sintomi della sindrome premestruale) si può arrivare a 200-500 mg al dì. Utilizzare per lunghi periodi dosi superiori a 60 mg può causare disturbi dell’umore e riduzione della pressione.
In gravidanza, si suggerisce di limitare al minimo, se non evitare, il consumo di zafferano. Se consumato in dosi elevate (più di 5 g) può interferire con la coagulazione sanguigna, causando emorragie.
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Zafferano proprietà dimagranti
Lo zafferano è anche uno dei migliori rimedi naturali per perdere peso. In particolare assumere regolarmente un integratore di questa spezia ha i seguenti effetti positivi per le persone in sovrappeso:
- aumento del metabolismo: aiuta a consumare più calorie e a bruciare più velocemente i grassi in eccesso
- riduzione della fame nervosa: secondo uno studio effettuato su un gruppo di donne obese, lo zafferano riduce del 55% il consumo di snack
- miglioramento della situazione ormonale: gli effetti positivi sulla tensione nervosa legata alla sindrome premestruale e alla menopausa aiutano a tenere sotto controllo la fame nervosa
Lo zafferano per dimagrire va assunto nelle dosi precedentemente indicate: 15-30 mg al giorno bastano ad innescare una perdita di peso considerevole. La dose massima giornaliera assumibile è 1,5 g.
Scopri anche le proprietà dimagranti della curcuma!
Bioxyn, tutti i benefici dello zafferano in un integratore
Lo zafferano è l’ingrediente chiave di questo integratore per dimagrire. Ne contiene la quantità ideale per accelerare il metabolismo, stimolare l’apparato digerente e bruciare i grassi. Il principio attivo agisce direttamente sul gene che regola la comparsa di nuove cellule adipose. Inoltre, permette di bruciare rapidamente le scorte di grassi, snellendo le zone più critiche, come la pancia, il girovita e le cosce.
Oltre allo zafferano, l’integratore contiene lo zenzero (scopri le proprietà dimagranti dello zenzero) e l’estratto di fico d’india, due ingredienti che, combinati insieme, assicurano uno sprint immediato del metabolismo e una maggiore emissione dei succhi gastrici. Altri termogenici naturali contenuti nelle capsule sono il tè verde, l’arancio amaro, il fieno greco e L-tirosina, che aiutano a bruciare i grassi e a tenere sotto controllo l’appetito.
Bioxyn permette di ritrovare la forma fisica in appena 1 mese. Oltre a stimolare il dimagrimento, elimina la cellulite e impedisce gli attacchi di fame nervosa. La maggior parte delle persone che hanno preso questo integratore sono riuscite a perdere 6 chili in un mese.