L’aloe vera (Aloe barbadensis Miller) è solo una delle tante specie di aloe esistente. E’ una pianta originaria dell’Africa centrale, che cresce spontanea su terreni aridi e calcarei. Può anche essere coltivata all’interno di giardini e terrazzi, a patto che si crei un habitat idoneo alla sua crescita (con elementi come sabbia di fiume, argilla, pomice e roccia lavica macinata).
L’aloe vera è caratterizzata da foglie carnose, ricche di proprietà benefiche. Dalle foglie, infatti, è possibile estrarre due sostanze terapeutiche: il gel e il succo condensato. Il gel di aloe vera è utilizzato in molti cosmetici per nutrire e rigenerare la pelle. Si sfrutta soprattutto per curare infiammazioni, ustioni lievi, eritemi solari, dermatiti, psoriasi escoriazioni, ferite e segni dell’età.
Il succo di aloe vera, invece, è per uso interno e ha un effetto disintossicante e lassativo per l’organismo. L’uso sconsiderato di succo di aloe vera può dar luogo a effetti collaterali come emorroidi, coliti, dolori addominali e infiammazioni intestinali.
La pianta di aloe vera produce un fiore che si innalza dal centro delle foglie. L’aloe è una pianta autosterile, che si riproduce esclusivamente con l’impollinazione incrociata. La fioritura avviene in genere verso febbraio-marzo.