Psoriasi: sintomi, cause e cure iniziali. Le foto per riconoscerla

La psoriasi è una malattia autoimmune a carattere infiammatorio e cronico, che colpisce la pelle. Ad oggi, sono circa due milioni gli italiani colpiti dal disturbo: impariamo a riconoscerlo con la descrizione dei sintomi corredata da foto e immagini.

Cos’è la psoriasi?

Come abbiamo detto la psoriasi è un’infiammazione cronica recidivante della pelle, non contagiosa, caratterizzata da lesioni a margini netti. Può colpire diverse aree del corpo come mani, piedi, cuoio capelluto e perfino le ossa. Essa è causata da un’alterazione nell’attività dei linfociti T preposti alla difesa dell’organismo. La reazione difensiva si rivolge contro le cellule della pelle, accelerando la loro riproduzione e scatenando l’infiammazione.

È impossibile guarire completamente dalla psoriasi, tuttavia la malattia è caratterizzata da periodi di remissione anche molto lunghi.

Sintomi

La psoriasi si manifesta attraverso lesioni della pelle, caratterizzate da chiazze arrossate a margini netti e da squame color madreperla dovute all’ispessimento dello strato corneo. L’eritema colpisce soprattutto alcune aree specifiche del corpo, come mani, gomiti, ginocchia, coccige, piedi e cuoio capelluto.

Cause

Come molte malattie autoimmuni, anche la psoriasi è scatenata da una concomitanza di più cause. In particolare:

  1. cause genetiche: chi ha un parente di primo grado affetto da psoriasi ha una probabilità 10 volte superiore di sviluppare la stessa malattia;
  2. cause ambientali: possono concorrere fattori psicologici ed emotivi (stress, lutti, traumi), infettivi (febbre, faringite streptococcica nei bambini), farmaci (betabloccanti, litio, fans), ferite e lesioni.

Tra i fattori che contribuiscono ad aggravare il problema ci sono invece il fumo, l’obesità, l’alcool, lo stress e un’alimentazione scorretta.

Cure iniziali

Non è possibile curare definitivamente la psoriasi: il soggetto è costretto a convivere con essa per tutta la vita. Tuttavia si possono verificare fasi di remissione anche lunghe, favorite anche dalla prontezza con cui si procede alle cure iniziali. I trattamenti principali sono:

Farmaci ad uso topico

psorifixÈ il tipo di cura più importante: ricorrervi per tempo può bloccare il decorso della malattia. In particolare, nelle fasi di acutizzazione della psoriasi, si impiegano pomate e lozioni a base di cortisone.

In concomitanza all’uso delle stesse, o nella fase di remissione, si possono invece applicare delle creme che non contengono cortisonici. Si tratta di creme da applicare direttamente sulle zone colpite, come Psorifix. Questi farmaci agiscono disinfettando e idratando la pelle, e alleviando pruriti e infiammazioni. Psorifix, in particolare, vanta una formula specifica completamente naturale: va applicata due volte al giorno sulla zona interessata e lasciata agire 15 minuti. Leggete la nostra recensione completa

Fototerapia

Sfrutta la luce naturale o artificiale per curare i sintomi della malattia. La luce artificiale viene somministrata tramite dispositivi specifici.

Terapia sistemica

Indicata per le forme più gravi di psoriasi. Tra i farmaci consigliati ci sono il metotrexato e la ciclosporina.

Tipologie di psoriasi

Esistono diverse tipologie di psoriasi riconoscibili dai sintomi e dalla forma delle chiazze.

Psoriasi volgare

psoriasi volgare

E’ la tipologia più comune e riguarda circa il 90% dei casi di psoriasi. Le chiazze sono tondeggianti e presentano contorni netti. La desquamazione è presente.

Psoriasi guttata

psoriasi guttata

Le chiazze sono piccole come lenticchie: compaiono prima sul tronco e si diffondono sugli arti. Nel 30% dei casi si trasforma in psoriasi volgare

Psoriasi inversa

psoriasi inversa

Colpisce le pieghe del corpo, come le ascelle, l’inguine, la piega sotto il seno o quella sotto i glutei. Le chiazze sono di un rosso vivo e presentano una desquamazione ridotta.

Psoriasi pustolosa

psoriasi pustolosa

La pelle è arrossata e presenta minuscole pustole bianche o gialle. Colpisce soprattutto la zona palmare e plantare, ma può anche essere generalizzata: in questo caso è necessario il ricovero ospedaliero.

Psoriasi eritrodermica

psoriasi eritrodermica

La pelle appare arrossata e desquamante come dopo un’ustione. Si presenta insieme a dolore, prurito, accelerazione del battito cardiaco e sensazione di caldo e freddo alternati. Spesso è necessario il ricovero ospedaliero

Psoriasi alle unghie

psoriasi-alle-unghie

Le unghie sono spesso coinvolte nella patologia: circa il 50% dei soggetti psoriasici presenta un interessamento delle unghie. Ma come si riconosce? I segni da cercare sono tre:

  • pitting: depressioni cupoliformi della lamina dell’unghia
  • onicosi: distacco parziale della lamina dell’unghia
  • ipercheratosi sub ungueale: ispessimento bianco-giallastro dell’unghia

La psoriasi può colpire sia le unghie delle mani che quelle dei piedi. Anche in questo caso si tratta di un disturbo cronico dal decorso imprevedibile, caratterizzato da remissioni e recidive. La struttura dell’unghia può venire gravemente compromessa sia a livello estetico che funzionale, influendo negativamente sulla qualità della vita di chi ne soffre. Gli studi hanno evidenziato che il coinvolgimento ungueale può predisporre allo sviluppo della malattia in una forma severa e in quella artropatica.

Come si cura

La psoriasi alle unghie può essere difficile da curare. Si consiglia di utilizzare creme specifiche come Psorifix e l’applicazione di smalti ungueali a base di vitamina A.

Psoriasi cuoio capelluto

psoriasi cuoi capellutoSpesso rappresenta l’unica area colpita dalle lesioni, soprattutto nei bambini. Si presenta con chiazze rossastre ricoperte da squame bianco-argentee; può colpire una piccola zona oppure l’intera superficie del cuoio capelluto (psoriasi “a caschetto” o “a calotta”), ma in genere non si estende oltre il margine dei capelli. Di solito tra i sintomi compare un prurito di lieve intensità.

La psoriasi del cuoio capelluto non è causa di perdita dei capelli: la matrice del capello si trova molto più in profondità. Può provocare una caduta temporanea, senza fenomeni involutivi del follicolo. I capelli ricresceranno folti come prima: leggete i rimedi della nonna contro la caduta dei capelli.

Come curarla

Per curare la psoriasi del cuoio capelluto si procede per step:

  1. ammorbidite le squame con un prodotto cheratolitico specifico. Seguite le istruzioni del produttore: in genere questi prodotti vanno lasciati in posa e frizionati con un asciugamano impregnato di acqua calda. Si può anche utilizzare olio di jojoba
  2. eliminate le squame con un pettine a denti fini. Il movimento dovrà essere delicato per non irritare ulteriormente la cute
  3. Detergete i capelli con uno shampoo delicato
  4. I farmaci contro la psoriasi del cuoio capelluto sono gli stessi che si usano sulle altre parti del corpo. Applicate Psorifix dividendo i capelli in sezioni e stendendo il prodotto sulle aree esposte.

Cercate di procedere con metodo e pazienza: è importante che tutto il cuoio capelluto possa beneficiare del trattamento. Riuscirci da soli può essere difficile: chiedete a qualcuno di darvi una mano, soprattutto per stendere la crema nella parte superiore della testa.

Al contrario di ciò che si crede, i soggetti affetti da psoriasi del cuoio capelluto possono continuare ad utilizzare sui capelli tinte, colpi di sole e permanenti, purché di buona qualità: la cosa migliore è chiedere al parrucchiere di utilizzare un prodotto delicato. Se la pelle della testa fosse graffiata, è opportuno attendere la rimarginazione delle ferite.

Psoriasi piedi

La psoriasi può colpire i piedi, ma con qualche distinzione rispetto alle altre parti del corpo. Qui, in genere, la pelle è più umida a causa della costrizione provocata dall’uso delle scarpe, e non si assiste alla formazione di placche e desquamazione. Per questo motivo è spesso difficile da diagnosticare. Si distinguono diverse forme di psoriasi ai piedi:

Psoriasi plantare

psoriasi plantare

L’ipercheratosi è visibile solo sul calcagno e a livello del tallone a causa dello sfregamento con le scarpe che irrita la pelle. L’umidità della zona rende la desquamazione minima.

Psoriasi plantare ipercheratosica

In questa forma la psoriasi è caratterizzata da placche di ipercheratosi che si formano sia nella zona d’appoggio del piede, sia in zone differenti. Un altro sintomo di questo disturbo è la fissurazione dello strato corneo nei punti più soggetti a pressioni

Psoriasi Plantare desquamante

psoriasi desquamante

E’ una psoriasi ai piedi poco frequente ed è riconoscibile dal distacco dello strato corneo a lamelle disuguali

Disidrosi Plantare Psoriasica

E’ una delle forme più comuni e si presenta con la formazione di vescicole visibili al di sotto dello strato corneo. Sono accumuli di cellule e siero all’interno dell’epidermide che provocano prurito e bruciore. La vescicola evolve in superficie e si apre, provocando un arrossamento con desquamazione e una fossetta a cratere. La disidrosi plantare psoriasica può aver luogo anche in forma di pustole

Psoriasi dorsale

La psoriasi al piede può anche colpire solo la parte dorsale: anche in questo caso, come per la psoriasi plantare, l’uso delle scarpe e la conseguente umidità della zona provoca una prevalenza della componente eritematosa e una desquamazione minima.

Come si cura

Anche nel caso della psoriasi ai piedi non va usato il cortisone: il beneficio iniziale sarebbe seguito da un peggioramento e la pelle del piede ne uscirebbe danneggiata. Occorre stendere una crema specifica: anche in questo caso Psorifix si rivela il prodotto più adatto. Bisogna inoltre ridurre i lavaggi e non indossare scarpe troppo chiuse o strette: meglio, quando possibile, esporre il piede al sole.

Psoriasi mani

psoriasi maniLa psoriasi alle mani appare soprattutto a livello delle nocche ed è peggiorata dalla particolare esposizione di questa zona agli agenti esterni. La pelle delle mani viene infatti aggredita di continuo dai detergenti e detersivi per la pulizia, dai continui lavaggi e dal freddo.

I trattamenti sono quelli impiegati per le altre zone del corpo:

  • esponete le mani al sole quando possibile (con le dovute precauzioni)
  • usate psorifix due volte al giorno, spalmandola sulle mani pulite

E’ bene, inoltre, proteggere le mani dal vento e dal freddo in inverno con l’utilizzo di guanti. Si consiglia inoltre di indossare guanti (questa volta di gomma) quando si utilizzano detersivi, compreso quello per i piatti.

Psoriasi alle ossa

La psoriasi alle ossa (o artrite psoriasica) è un’infiammazione che interessa le articolazioni e si manifesta sempre prima o dopo la psoriasi alla pelle, in particolare quella alle unghie. Tra i sintomi ci sono gonfiore e dolore alle dita di mani e piedi. Se l’infiammazione non riceve cure si può assistere anche ad una progressiva deformazione delle dita.

Quando non si associa a manifestazioni sulla pelle, la psoriasi alle ossa è difficile da diagnosticare, anche perché ha un’evoluzione assai lenta. Spesso viene confusa con semplici dolori articolari. In genere si avverte stanchezza al mattino, dolore e rigidità a caviglie, piedi, polsi, mani, pianta del piede e tallone. Meno frequenti sono invece sintomi quali congiuntivite, prurito agli occhi ed emicrania.

Nel tempo si manifesta difficoltà a muoversi: nei casi più gravi la psoriasi alle ossa diventa una malattia invalidante. Se avvertite questi sintomi recatevi immediatamente dal medico: in questo caso potete rivolgervi sia al dermatologo che all’ortopedico.

 

 

 

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2 Commenti

  1. Le immagini della psoriasi possono fare un po’ senso, così come dal vivo non è bella da vedere… ma c’è tanta gente che come me ne soffre e a volte le persone intorno si spaventano, è giusto che si sappia cos’è e che non è contagiosa

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